2014
Croazia – Messico, fuori i secondi
Testa a testa tra le due Nazionali per strappare un pass per gli ottavi di finale
MESSICO CROAZIA MONDIALE BRASILE – Ad un passo dagli ottavi di finale. La gara tra Croazia e Messico, in programma domani alle 22 (ora italiana), ci dirà chi, tra le due compagini, accompagnerà il Brasile agli ottavi di finale. Sì, perché nonostante i Verdeoro siano primi a parimerito con il Messico, è difficilmente ipotizzabile un passo falso con il Camerun già eliminato e tramortito dalle tantissime tensioni interne che hanno accompagnato questa avventura iridata. Più facilmente ipotizzabile, invece, che quello di domani sia un vero proprio testa a testa tra Messico e Croazia, con i primi in leggero vantaggio: Dos Santos e compagni, infatti, hanno quattro punti in classifica, contro i tre degli avversari, e potranno strappare il pass per gli ottavi anche con un pareggio.
PROBABILI FORMAZIONI – Niko Kovac dovrebbe confermare a grandi linee la formazione che ha passeggiato sul Camerun. In attacco ci sarà Mario Mandzukic, autore di una doppietta nella scorsa giornata. Due dubbi per il commissario tecnico croato: Sammir – Kovacic sulla trequarti, e Pranjic . Vrsaljko per la fascia sinistra di difesa. Squadra che non perde… non si cambia. E’ l’Herrera pensiero: per la terza gara consecutiva, il tecnico messicano dovrebbe schierare lo stesso undici iniziale: Cicharito Hernandez preme per una maglia da titolare, ma, al momento, Peralta sembra ancora nettamente in vantaggio.
CROAZIA (4-2-3-1): Pletikosa; Srna, Corluka, Lovren, Pranjic; Modric, Rakitic; Perisic, Sammir, Olic; Mandzukic. Commissario tecnico: Kovac.
MESSICO (3-5-2): Ochoa; Rodriguez, Marquez, Moreno; Aguilar, Herrera, Vazquez, Guardado, Layun; dos Santos, Peralta. Commissario tecnico: Herrera.
GLI UOMINI CHIAVE – Che il destino della Croazia passi dai gol di Mandzukic è scontato: al rientro dalla squalifica, l’attaccante del Bayern Monaco è riuscito a trovare la via del gol per ben due volte contro il Camerun. Non solo, però: tanto lavoro sporco al servizio della squadra e a favorire l’inserimento dei tre trequartisti scelti da Kovac. Dall’altro lato c’è Giovani Dos Santos, talento di scuola Barcellona: tecnicamente fenomenale, l’ex canterano a volte si intestardisce, cercando il dribbling laddove le porte sono più che chiuse. Lui e Peralta, però, formano in questo momento il tandem d’attacco più affidabile e più affiatato: Javier Hernandez, terzo marcatore di sempre della storia del Messico, non ha ancora trovato spazio dal primo minuto. E già questo è abbastanza indicativo…
PRECEDENTI – Sono tre i precedenti tra le due nazionali. Due vittorie a favore della Croazia – entrambe in amichevole, nel ’92 e nel ’99 – e una del Messico. Era il 2002 e le due compagini si sfidarono nella prima giornata della fase a gironi del Mondiale di Corea e Giappone. Decisivo il rigore di Blanco, che lanciò i messicani verso il primato nel proprio Gruppo. Nel quale, tra l’altro, figurava l’Italia: gli azzurri si qualificarono in extremis agli ottavi di finale, grazie ad un gol di Alessandro Del Piero. Poi trovarono sulla propria strada la Corea del Sud, e tutti quanti sappiamo com’è andata a finire…
CURIOSITA’ – Quella del 2002 rappresenta la prima gara in un Mondiale – da giocatore – per Niko Kovac, oggi commissario tecnico della Croazia. Ne seguiranno altre cinque, per un totale di sei apparizione alla fase finale della rassegna iridata. Da allenatore domani toccherà quota tre. E, vincendo, potrebbero diventare almeno quattro…