2014
Esclusiva – Cesena, ds Foschi: «Fatta per D’Alessandro all’Atalanta. Ecco il punto sul mercato»
ESCLUSIVA CESENA FOSCHI – Uno degli artefici della fantastica cavalcata del Cesena di Pierpaolo Bisoli è stato il direttore sportivo Rino Foschi, capace di costruire una rosa vincente con una disponibilità economica notevolmente inferiore alle concorrenti. In esclusiva a Calcionews24.com, il diesse bianconero ha commentato la situazione relativa al mercato, confermando l’arrivo di Marco D’Alessandro all’Atalanta, società in ottimi rapporti con la compagine romagnola.
Allora Foschi, quanto è grande la soddisfazione di aver raggiunto la Serie A? Ad inizio anno sappiamo che non era questo l’obiettivo…
«All’inizio era un obiettivo impossibile per noi, era un sogno. Il nostro obiettivo era di salvare la società, con nuovi dirigenti e soci, per salvare la squadra dalla retrocessione. Abbiamo lottato per i play-off ed abbiamo centrato questo obiettivo che all’inizio era impensabile».
Un calciatore che l’ha sorpresa in questa cavalcata trionfale?
«Ci sono diversi calciatori a riguardo, il calciatore più importante è stato il gruppo, per come si è comportato e per come ha lavorato agli ordini di Bisoli. Dico Marilungo, Cascione, Defrel, Krajnc, un gruppo che con personalità e lavoro ha fatto questo grande salto e raggiunto un obiettivo impensabile».
Dopo le trattative riguardanti le comproprietà, il mercato estivo sta entrando nel vivo. Qual è la linea che seguirà il Cesena?
«Il Cesena deve salvare la pelle. Cerchiamo la salvezza e cerchiamo con il contributo, che è molto più grande rispetto alla Serie B, di fare un’ottima gestione: una parte per gli stipendi ed un’altra per pagare i debiti e risanare i debiti. Il nostro obiettivo è di salvare la categoria».
Sono numerosi i nomi accostati al Cesena, partiamo però da Camporese e Volta. Giunti entrambi in prestito, rispettivamente da Fiorentina e Sampdoria, la volontà è di riconfermarli anche in vista della prossima stagione?
«La volontà è quella di continuare il percorso con questo gruppo qui. Camporese e Volta sono prestiti puri, fanno parte di questo gruppo e faremo il possibile per trattenerli, vedremo se ci riusciamo».
Per quanto riguarda Marilungo invece?
«Stesso discorso di Volta e Camporese. E’ venuto per trovare continuità, si è trovato bene ed è riuscito a fare la differenza nei play-off. E’ un capitale dell’Atalanta, dipende cosa vorrà fare la società nerazzurra, lui si è trovato bene al Manuzzi».
Genoa, Atalanta ed Udinese sono soltanto alcuni dei club sulle tracce di Marco D’Alessandro, classe 1991 protagonista di una stagione strepitosa. Sarà difficile trattenerlo al Manuzzi…
«D’Alessandro è già stato riscattato dal Cesena, controriscattato dalla Roma e ceduto all’Atalanta. Ha realizzato un suo sogno e siamo soddisfatti noi del Cesena, che siamo legati alla Dea. Abbiamo fatto un percorso insieme, ed era questo che volevamo, visti i grandi rapporti che abbiamo con l’Atalanta. E’ andato tutto a buon fine».
La rosa bianconera è formata da un ottimo mix tra calciatori esperti e giovani promesse. A tal proposito, Ouasim Bouy è un profilo giovane che potrebbe interessare?
«E’ un giocatore che ha giocato all’Amburgo, ha della qualità per il futuro. Valutiamo i calciatori che alla Juventus sono in esubero, visti gli ottimi rapporti, e vediamo il da farsi. E’ un calciatore che potrebbe anche interessare».
Al contrario, l’esperienza di Ambrosini potrebbe tornare utile…
«Ambrosini è un romagnolo, si conosce la sua storia: nasce nel Cesena e poi va al Milan, per poi passare alla Fiorentina, ed ha ancora voglia di giocare. Ha voglia, molto probabilmente, di chiudere la sua carriera nella sua terra. Può darsi, non abbiamo fatto discorsi a riguardo, se c’è la possibilità vedremo. E’ un giocatore che ha sempre tenuto alto il nome di questa società».
Ha parlato negli scorsi giorni di un asse con Milan, Juventus ed Atalanta per il mercato. Ha già qualche calciatore in mente? Ad esempio Petagna…
«Vediamo, il Milan ha diversi calciatori interessanti. Petagna è un calciatore di cui abbiamo parlato per la Serie B, il Milan lo metterà sul mercato per fargli fare esperienza e vediamo se ci sono le condizioni. Non possiamo acquisire il cartellino, ma non possiamo neanche lavorare gratuitamente per fare crescere certi giocatori».
Ultima domanda: un sogno che proverà a realizzare nella prossima sessione estiva?
«Sì, c’è ma non lo dico. Come nel passato, a Palermo, a Genoa, ci son stati dei sogni che ho realizzato. In Serie B a Cesena non potevo portarlo, ora che siamo in Serie A vedremo».