2012
Sonia Del Piero: “La nostra nuova vita in Australia”
SYDNEY FC SONIA DEL PIERO – Il trasferimento in Australia è stato un grande cambiamento anche per Sonia Del Piero, che ha seguito suo marito nella nuova avventura calcistica al Sydney FC. Intervistata dalla Gazzetta dello Sport, la moglie di Pinturicchio ha parlato della nuova vita e svelato qualche dettaglio ancora sconosciuto della bandiera della Juventus (che non ha esitato nell’intervenire).
Sonia, qual è stato il suo primo pensiero quando ha sentito parlare di Sydney?
«Non ho avuto paura perché la mia testa era già predisposta a un cambiamento. Vicino o lontano, a quel punto cambiava poco».
Cosa sapeva di Sydney?
«Poco. Sto scoprendo una città bellissima».
È stato difficile fare le valigie?
«No. Ho preso l’essenziale per me e tutto per i bambini. Ale è partito con più valigie, perché aveva bisogno di tutte le sue scarpe e le sue cose. E a lui non piace fare shopping».
Le prime preoccupazioni da mamma?
«Nessuna in particolare: Tobias, Dorotea e Sasha sono così piccoli che si adattano senza problemi. Per adesso la vivono come una vacanza: il mare, lo zoo, l’acquario».
Lei non si era mai staccata da Torino: come vive la lontananza?
«Senza grossi problemi. Chatto con le mie amiche grazie a WhatsApp. Tutte le sere dal negozio mi arriva il report della giornata. Da qui ho organizzato un evento con catering che si è tenuto il 12 ottobre sempre in negozio. E a Sydney mi sono ambientata bene: ho già imparato a guidare a sinistra».
Avete trovato l’asilo per i bimbi?
«Non ancora. Ci andranno Tobias e Dorotea, ma non Sasha perché sotto i tre anni qui non prendono i bambini».
C’è una parte di Ale che è rimasta segreta in questi anni?
«Credo che sia emersa poco la sua ironia. Alessandro è bravissimo come imitatore (soprattutto di Bruno Pizzul e altri personaggi del mondo del calcio) e ballerino. Fa il moonwalk benissimo».
Meglio di Boateng?
«Eh…». (Qui interviene Ale: «È strano che non sia mai circolata questa voce. A tutte le feste scudetto sono stato il re della pedana»).
Qual è la volta che ha visto Ale più felice?
«Quando segna, quando vince. Io dico sempre che vengo dopo il calcio, i figli e il golf». (Nuovo intervento di Ale: «No, dai: vieni prima del golf». Risate).
Quanto conta la famiglia nel successo di Ale?
Stavolta Del Piero anticipa la moglie: «Tantissimo. La casa per me è un rifugio». Sonia racconta: «È un papà giocherellone, quando arriva a casa io non esisto più per i bimbi».
Si è abituata alla popolarità di suo marito, che spesso genera eccessi in chi lo segue?
«Non ci si abitua mai. In questi anni ho sviluppato un sesto senso che mi consente di analizzare le situazioni e capire in fretta se ci sono dei pericoli. Poi vedo storie incredibili. Un mese fa eravamo a Eurodisney. Un italiano che lavora lì ci dice che suo fratello a Perugia ha la camera piena di poster di Ale e glielo passa al telefono. Questo ragazzo si informa sul nostro soggiorno e Ale gli spiega che la mattina dopo saremmo ripartiti. E lui: “Arrivo”. L’ha fatto davvero: è partito da Perugia, ha viaggiato di notte ed è arrivato in tempo per scattare una foto con Ale».
Sydney cambierà qualcosa?
«Non credo, però Ale mi sembra diverso. Lui conta fino a mille prima di parlare, ma l’ambiente di Sydney lo sta facendo rilassare. E ne sono felice».