Milan, Abbiati: "Fa male l'addio dei 'vecchi', Allegri..." - Calcio News 24
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2012

Milan, Abbiati: “Fa male l’addio dei ‘vecchi’, Allegri…”

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MILAN ABBIATI ALLEGRI GATTUSO THIAGO SILVA IBRAHIMOVIC – Tanti i temi toccati da Christian Abbiati, durante un’intervista rilasciata per l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. L’estremo difensore del Milan, alla vigilia dell’attesissimo derby, ha parlato della ricostruzione del gruppo rossonero dopo le tante partenze, soprattutto quelle dei grandi vecchi dello spogliatoio: “I compagni sanno che io ci sono. Anche se non sono troppo espansivo. Spero davvero sia un silenzio che si sente. L’addio del gruppo storico? E’ stato allucinante averli visti andare via tutti insieme, di botto. Comunque era nell’aria quasi per tutti. La maggior parte di loro, come Nesta e Seedorf, ha fatto scelte di vita. Ci sono rimasto molto male per Gattuso, non me lo sarei mai aspettato. Quando mi ha comunicato i suoi progetti sono caduto dal pero. Non aveva mai dato alcun segnale. Più gravi queste partenze o quelle di Thiago Silva e Ibrahimovic? E’ più grave l’addio della vecchia guardia, per una questione numerica e di impatto sulla squadra. D’accordo con le parole di Ibra? Assolutamente no. Siamo più forti noi e non lo dico per ripicca. Dovessimo incrociarli in Champions non credo che partiremmo battuti. Com’è per un portiere perdere Nesta e Thiago Silva? E’ stata una botta. Anche perché erano persone stupende dal punto di vista umano. Nesta è un monumento e Thiago è il più forte del mondo. Non serve aggiungere altro. Però non siamo rimasti con una difesa di scarponi. Bonera è un grandissimo campione, un po’ sottovalutato forse perché non si vende bene mediaticamente. Mexes ha recuperato al cento per cento, Zapata è un ottimo acquisto, Acerbi è giovane ma fin qui ha fatto bene e Yepes ha esperienza da vendere. Il reparto è a posto. La difesa a tre? Non ho particolari preferenze sul modulo. Se fino a questo momento la difesa non è stata impeccabile è perché tutta la squadra è mancata nel lavoro di gruppo. Non si può dare la colpa a un solo reparto, è troppo comodo. Da 0 a 10 come sta il Milan? Dopo le ultime prestazioni direi che siamo a sei. Al giro di boa. Ci riprenderemo, vedrete, dobbiamo arrivare assolutamente nei primi posti. In Europa invece navighiamo a vista. Il primo obiettivo è passare il girone. Smobilitazione della società? Se fosse così, Berlusconi non avrebbe inserito sua figlia Barbara. E’ un segno molto importante, non credo proprio sia un presidente disamorato. Francamente faccio molta fatica a pensare a un Milan senza Berlusconi, Galliani e Braida. Insieme in questi anni hanno vinto tutto. Allegri? Io con lui non ho mai avuto problemi. Ma posso assicurare che da quando è arrivato la squadra è sempre stata col mister. Allenare il Milan non è facile, ma Allegri ha una buona gestione del gruppo. E poi ha un’età che gli permette di trovarsi in sintonia coi giocatori. Direi che il suo rapporto con noi si avvicina molto a quello che avevamo con Ancelotti: in campo comanda lui, fuori si dialoga e si scherza. Mi spiace che Allegri sia finito sulla graticola per tante settimane. Però posso assicurare che sulla squadra non ci sono state ripercussioni perché noi siamo sempre stati con lui. Anzi, nei momenti più difficili gli siamo stati ancora più vicini. Il mio futuro? Spero di andare avanti al Milan. Prima da giocatore e poi da preparatore dei portieri nel settore giovanile.