Perché Neymar è da Pallone d’Oro - Calcio News 24
Connect with us

2015

Perché Neymar è da Pallone d’Oro

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

neymar esulta barcellona third champions league aprile 2015 ifa

Il Barcellona chiude la pratica Bayern Monaco con la doppietta di Neymar e vola a Berlino: il brasiliano in lizza per il Pallone d’Oro

Il Barcellona, dopo aver asfaltato al Camp Nou il Bayern Monaco dell’ex Guardiola con il sonoro 3-0 dell’andata targato due volte Messi e Neymar, chiude la pratica dell’Allianz Arena dopo appena mezzora con la doppietta dell’astro brasiliano: il 3-2 finale avrà peso soltanto per le statistiche, a Berlino ci vanno gli uomini di Luis Enrique e lo fanno con enorme merito. Il Barcellona attende l’esito della seconda semifinale: Juventus o Real Madrid l’avversario designato per l’attesissima finale di Champions League.

LA DOPPIETTA DI NEYMAR – Avevamo già trovato occasione di raccontarlo: impossibile arginare tanto talento. Cosa c’è da raccontare di nuovo? Quell’intesa naturale tra attori che parlano lo stesso e rarissimo linguaggio calcistico si sta ulteriormente affinando con il tempo: la doppietta rifilata ieri da Neymar ad un impotente Bayern Monaco ne è la più viva testimonianza. Due azioni splendide e di fatto in fotocopia: l’azione parte da Messi che nel primo caso innescherà Suarez con un filtrante e nel secondo con un colpo di testa posizionato spalle alla porta, il centravanti uruguaiano si dimostrerà in entrambe le situazioni poco cannibale e perfetto nell’assist, toccherà a Neymar finalizzare azioni tanto rapide e tecnicamente qualitative da far perdere la testa. Il Barcellona gioca un calcio che probabilmente, in termini di talento puro, non si era mai visto prima.

L’ESPLOSIONE DEL FENOMENO BRASILIANO – Dissacrante aver dubbi su questo splendido calciatore ma ad ogni modo ci ha pensato lui a convincere gli ultimi scettici: secondo nella classifica cannonieri della Champions League alle spalle proprio di Leo Messi, nove le reti del brasiliano e dieci quelle realizzate dall’argentino, entrambi senza un solo calcio di rigore all’attivo. Neymar, dopo i tre gol siglati al girone, dai quarti di finale non si è più fermato: una rete al Psg campione di Francia all’andata e due al ritorno, stesso trattamento riservato al Bayern Monaco campione di Germania. Il Barcellona aveva eliminato prima – agli ottavi di finale – il Manchester City campione d’Inghilterra. Supremazia totale. Anche in Liga Neymar – senza incaricarsi dei piazzati, due soli gol sommando calci di rigore e punizioni – ha ad oggi accumulato un bottino tale (22 reti) da farlo piazzare dietro ai mostri sacri Cristiano Ronaldo (42, ben 9 i rigori) e Messi (40, 5 i penalty trasformati).

PERCHE’ DA PALLONE D’ORO – Insomma Neymar studia in apprendistato dal calciatore più forte della sua era e lo fa con gioia: nessuna invidia e tanta riverenza ed affetto verso quel Messi che per lui a tutti gli effetti rappresenta un punto d’arrivo. Si siede però al tavolo dei grandi con i numeri dei grandi: all’età di 23 anni nessuno ha segnato quanto lui, fatta eccezione per il Fenomeno Ronaldo. Suo connazionale. E, proprio in tema Brasile, attenzione ad un dato pazzesco: a soli 23 anni Neymar Jr. è già il quinto marcatore all-time della storia della nazionale più titolata al mondo. Ben 43 reti in 62 gare disputate, davanti Zico con 52, Romario con 55, Ronaldo con 62 e Pelè con 77. Basta una semplice proiezione per comprendere come l’astro verdeoro possa mettere in riga tutti. Numeri disumani: nel complesso della sua carriera ha segnato 245 gol in 392 partite e viaggia dunque alla media di 0.625 reti a gara, 479 in 630 partite per Messi (0.76). Il resto trascende dai numeri e lo fa un talento infinito: colpi di genio incastrati alla perfezione nelle esigenze del calcio moderno. Una finale di Champions League da vincere per completare quel che allora sarebbe un provabilissimo Triplete e sullo sfondo l’imminente Coppa America: lì dove, se così dovesse andare, si scriverebbe la storia del prossimo Pallone d’Oro.