2015
Del Piero, cuore Juve: «Possiamo scrivere la storia»
L’ex capitano bianconero: «Pirlo leader, Pogba giocatore moderno, da NBA»
«Una volta arrivati in semifinale, tutto può succedere… La svolta è stata la vittoria con l‘Olympiacos e poi a Dortmund. Ora i giocatori si sentono più liberi, probabilmente». Alessandro Del Piero, intervistato dai microfoni di As, presenta la sfida tra Real Madrid e Juventus, lui che in passato di sfide così ne ha giocate parecchio, ricevendo anche una standing ovation al Bernabeu: «Quella sera – scherza Del Piero – mi sentivo alto 195 centimetri, non 174. Nel calcio si può vincere, divertirsi e far divertire. Quella notte è successo tutto questo, ed è stato speciale».
NEL CUORE – A tre anni esatti dalla standing ovation che ricevette allo Juventus Stadium, Del Piero non si dimentica dell‘amore per la Vecchia Signora: «Ai giocatori direi che stasera hanno la possibilità di scrivere un‘altra pagina nel grande libro della storia bianconera. I grandi giocatori hanno fatto la differenza nelle grandi notti e in palcoscenici di assoluto livello. E penso che il Bernabeu sia uno di questi…».
TALENTI – E se il volto nuovo è rappresentato da Paul Pogba («È il giocatore del futuro, per le qualità tecniche e la forza fisica di cui dispone. Direi che è un giocatore da NBA, moderno, destinato a diventare il numero uno al Mondo»), la classe di Pirlo non tramonta mai: «É un leader dentro e fuori dal campo, un giocatore di squisita intelligenza. Uno che fa la differenza, insomma».