Milan, Berlusconi: «Ci sono tre cordate» - Calcio News 24
Connect with us

2015

Milan, Berlusconi: «Ci sono tre cordate»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

berlusconi silvio barbara galliani tribuna milan agosto 2014 ifa

Nuovi scenari sul futuro societario del club rossonero

Impegnato nel tour elettorale in vista delle elezioni regionali, Silvio Berlusconi non perde di vista il futuro del Milan. Il patron rossonero ne ha parlato ai microfoni dell’emittente genovese Primocanale: «In Cina ci sono decine di milioni di simpatizzanti per il Milan. Non a caso dalla Cina sono venute a oggi tre cordate, e due si stanno annunciando. Una famiglia come la mia, pur imprenditoriale e industriale, non può sopportare dei pesi così grandi. E’ importante cercare qualcuno che voglia immettere risorse nuove che possano consentire di andare ancora a cercare dei top player. A tutti questi signori io chiedo se vogliono approfittare per se stessi della popolarità del Milan, oppure se intendono veramente fare del Milan la prima squadra al mondo. Ai tifosi dico: sto procedendo con prudenza e saggezza, lascerò il Milan quando avrò la certezza di metterlo in buone mani», ha dichiarato Berlusconi, facendo emergere un nuovo elemento.

RIFLESSIONI – Oltre alla cordata rappresentata dal broker thailandese Bee Taechaubol e a quella cinese rappresentata da un esponente dell’Asia Pacific Exchange and Cooperation Foundation con Zong Quinghou alle spalle, ce ne sarebbe una terza, la cui identità non è ancora trapelata. Le offerte arrivate, però, come evidenziato da Tuttosport, sono solo due e entrambi gli acquirenti proveranno a sfruttare i prossimi giorni per studiare le prossime mosse, del resto sta maturando in Berlusconi l’idea di cedere la maggioranza del club, a patto che arrivasse qualcuno in grado di riportare il Milan al livello dei top club europei. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport la presenza di Nelio Lucas a San Siro ha indispettito il Milan: i rapporti tra l’amministratore delegato Adriano Galliani e il manager di Doyen Sports si sarebbero raffreddati a tal punto che l’ipotizzata alleanza di mercato è stata messa in discussione.