Buffon e il Pallone d'Oro: da Berlino a Cardiff, l'unico che non è riuscito a parare - Calcio News 24
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Buffon e il Pallone d’Oro: da Berlino a Cardiff, l’unico che non è riuscito a parare

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Gigi Buffon fa parte dei finalisti per il Pallone d’Oro 2017: tutte le volte che ha sfiorato il successo

La grandezza di Gigi Buffon non si discute. Una premessa che è d’obbligo fare, soprattutto ora che il capitano della Juventus e della Nazionale deve difendersi dalle critiche di chi lo ha atteso al varco per una vita intera. La sua presenza tra i finalisti per il Pallone d’Oro 2017 è la conferma del suo valore assoluto: a 39 anni suonati, infatti, essere considerato tra i migliori 30 calciatori del Pianeta non può che essere motivo d’orgoglio. A meno che…a meno che non ti chiami Gigi Buffon, e di partecipare non ti accontenti più.

Pubblicamente non lo ammetterà mai, ma il dispiacere di aver sfiorato a ripetizione la vittoria dell’ambito premio – senza mai riuscire ad afferrarlo – è secondo soltanto a quello derivato dal non essere riuscito a conquistare la Champions League. Rimpianti più o meno consequenziali, se è vero che l’aver mancato in extremis il sigillo sulla competizione continentale ha compromesso irrimediabilmente le chance di vittoria in quella individuale.

Era il 2004 quando, in seguito alla vittoria del Milan ai rigori sulla Juventus in quel di Manchester, il rossonero Shevchenko si prese il trofeo. Due anni più tardi a Buffon non bastò vincere un Mondiale con la maglia dell’Italia per ripetere le gesta che da portiere sono riuscite soltanto a Yashin: nel 2006, infatti, il volto della Nazionale vittoriosa a Berlino era quello di Cannavaro. Così come a Manchester, forse, Buffon pagò il fatto di non essere stato decisivo come para-rigori.

Il secondo posto alle spalle del difensore è una ferita ancora aperta, che Buffon sperava di suturare fino a pochi mesi fa. Se la Juventus non fosse naufragata in quel di Cardiff contro il Real Madrid, difficilmente qualcuno avrebbe potuto negargli un premio che sarebbe valso come un riconoscimento alla carriera. Lo straordinario percorso di un portiere unico, capace di intercettare ogni tipo di Pallone, meno quello d’Oro.