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Conferenza stampa Spalletti: «Spero di poter rientrare nel giro scudetto. Assoluto rispetto del lavoro di Tudor. Su Vlahovic e Koopmeiners…»
Conferenza stampa Spalletti: le sue dichiarazioni come nuovo allenatore della Juventus. Segui LIVE qui le sue prime parole
(Andrea Bargione inviato all’Allianz Stadium) – La Juventus ha un nuovo allenatore: Luciano Spalletti è il nuovo tecnico dei bianconeri.
Nel suo primo giorno in bianconero, venerdì 31 ottobre, Luciano Spalletti parla in conferenza stampa alle 12.00 per presentarsi davanti ai media. Calcionews24 ha seguito LIVE le sue parole.
COMOLLI – «Siamo lieti di averlo qui. Un grande allenatore, è un esperto di calcio italiano e sapete la sua carriera e il suo successo. Anche in piccoli club, medi e grandi. Con trofei nazionali e internazionali. E’ la persona giusta. Contratto fino a fine stagione con opzione di rinnovo per prolungare dalla prossima stagione. Abbiamo una sorta di una collaborazione potenziale a lungo termine. Entrambe le parti, abbiamo concordato che questo era l’approccio corretto, ora passo il microfono a Luciano ma prima vi spiego la procedura di questo nuovo ‘acquisto’ in panchina. Abbiamo visto in passato, per come gioca la squadra, abbiamo valutato per bene il profilo giusto, insieme a Modesto e Chiellini. Lui era il candidato perfetto per sedere sulla panchina della Juventus. Non c’è distanza nelle parti coinvolte, grazie a tutti».
Parla Luciano Spalletti
PRIME SENZAZIONI – «Buongiorno a tutti voi, sensazioni bellissime. Sappiamo bene la storia di questo club. Sappiamo che c’è un’aspettativa alta, ma poi entrarci dentro è sempre una bellissima emozione»
AMBIZIONE – «Prevale di più la voglia di portare il club ad altri livelli, ma ho assoluto rispetto del lavoro di Tudor che saluto caramente. L’ho conosciuto, è una persona splendida ed è un grande professionista. Trovo una squadra in buone condizioni e allenata bene dall’allenatore precedente. Dobbiamo lavorare per avere la possibilità per arrivare alle giuste ambizioni. Ringrazio il direttore Comolli per le bella parole, con cui parlerò italiano cosi capisco ciò che dico»
VALORE SQUADRA – «L’idea è racchiusa in tutto quello che ho accettato qua. Se non avessi visto potenzialità e valore, nonostante le difficoltà, non avrei accettato. Le intenzioni sono alte, qui alla Juve dobbiamo rientrare in Champions League ma dobbiamo fare bene perche le altre corrono veloci»
STAFF – «Con me ci sono 4 laboratori: Domenichini, Martusciello, Russo e Sinatti. Baldini ha invece deciso di terminare il rapporto di collaboratore, sono rimasto anche dispiaciuto, ma lo ringrazio per tutto. E’ uno di quelli bravi, che sa lavorare, ha avuto tutto le qualità. Ma accetto la sua volontà»
COMOLLI – «Ds? Siamo nella fase di short list ma quando avremo notizie ve lo faremo sapere.»
ATTACCANTI E LIVELLO – «Fa parte del mio lavoro, è stimolante e viene riconosciuto alzare il livello tecnico di un calciatore e nel caso dei gol un attaccante. Per vincere le partite bisogna fare gol, un calcio offensivo è una qualità importante ma l’importante è essere squadra e quello ci porterà equilibrio. Stimolante tutto per me per aver accettato questa situazione»
VLAHOVIC E GIOCATORI – «Corretta l’analisi di Vlahovic, c’è consapevolezze verso tifosi e maglia. Sulla battuta con Perin? Era una battuta. Noi dipendiamo tanto dai giocatori, ma per quanto ti impegni è poi la qualità dei giocatori che fa la differenza. Era per far capire che erano le cose fatte in campo che poi determineranno il mio futuro anche. Io non ho bisogno di essere assicurato per il mio futuro, non devo starci per forza in un posto o perchè sono legato a un contratto. Sarà un’esperienza insieme, semplice e chiara, cercando di collaborare insieme con le persone del mondo Juventus. Nessuna difficoltà di affrontare questo contratto, se fossi stata la Juve avrei fatto la stessa scelta»
SCUDETTO E CONTRATTO VLAHOVIC – «Spero di poter rientrare anche nel giro scudetto, si commentava anche di questo con i giocatori. Le intenzioni devono stare al massimo. Sono tante le partite che mancano e io ne ho viste nei miei anni di professione. Visto che ho fatto questo percorso, non vedo perchè mi devo accontentare delle cose. Ci metterò ancora più mano e capendo quello che siamo riusciti a fare. Assoluto rispetto del valore dei giocatori. Su Vlahovic non ho ricevuto nessun impedimento della società, vedrò e valuterò come gioca e impatta nella partita. Mi sembra che con l’Udinese ha fatto una ottima partita e le sue intenzioni sono chiare»
COMOLLI – «Mercato? Abbiamo parlato quando abbiamo incontrato Luciano. Non c’è pianificazione su questo. Se ci sono opportunità lo faremo, se ci sono giocatori da rimpiazzare vedremo ma al momento non c’è l’intenzione. Sono assolutamente fiducioso sugli acquisti fatti e siamo contenti e lieti su come stanno performando. Parliamone tra 12-18 mesi e poi vedremo se i giocatori avranno avuto successo. C’è bisogno di tempo per tutti ma sono fiducioso e rilassato sul mercato. »
DA DOVE SI RIPARTE – «Per me il primo allenamento è oggi, alla vigilia della partita. Se ho rispetto per i giocatori per il lavoro fatto precedentemente, credo che ci siano i presupposti per quello fatto fino ad ora a livello di modulo. Ci sono dei giocatori che preferirebbero giocatori in caselle differenti, ma per tutti ci vuole disponibilità. Si proverà a fare qualcosa di diverso con la difesa 4 anzichè a tre»
CREMONESE – «Io ho visto molte partite del campionato, poche le ho viste definite e con supremazie decise. Anche il Napoli che è la più attrezzata così come l’Inter hanno perso delle partite. Noi non dobbiamo avere slogan, bisogna che sia il rumore del pallone che scorre sull’erba, che scivola e i tifosi sentono il rumore sugli spalti va bene»
PAROLE POST NAPOLI – «Io ho avuto la possibilità di entrare in quasi tutti gli spogliatoi delle squadre, con rispetto di tutte le persone che incontravo. Serve collaborazione nello spogliatoio, in maniera si possa performare»
COMOLLI – «Già in passato aveva idea di portare Spalletti alla Juve? No, assolutamente. Quando ho iniziato ero certo di Tudor, senza altri pensieri. Quando poi domenica notte abbiamo deciso di effettuare un cambiamento. Prima non abbiamo mai parlato. Lunedì abbiamo parlato a pranzo, poi i giorni dopo e abbiamo preparato il contratto. Piuttosto ravvicinato, ma tutto è stato fatto in 3 giorni. Opzione discussa? Non è che lei non ha capito, non l’abbiamo detto. Abbiamo un opzione poi per il rinnovo del tecnico»
NAPOLI – «Io ho lasciato in tutte le città dove ho lavorato una parte di me. A Napoli abbiamo portato uno scudetto bellissimo, instaurando un rapporto con quella gente particolare. Da parte mia non è cambiato niente. Stamattina l’esame del sangue me l’hanno tirato dall’altra parte (ndr. non dalla parte del famoso tatuaggio). Queste cose di estrapolare parti del mie parole va chiarita. Le mie parole della tuta che non cambio, era riferita a quella stagione. Non è che devo smettere di fare l’allenatore dopo Napoli»
DIFFICOLTA’ RIFERITE AL DNA DELLA JUVE – «In campo poi è fondamentale vincere la partita. Visto però che il calcio poi è uno spettacolo si cerca di fare un buon prodotto. Stessa cosa vale per voi, siete alla ricerca di parole nuove. Tante volte sono venuto qui da avversario e ho percepito innovazione, tecnologia. Bisogna oltre a vincere, poi parliamo di altro.»
KOOPMEINERS – «E’ un calciatore che conosco molto bene, lo abbiamo seguito anche in passato ma costava tanto (ride ndr). Ieri ho ricordato con lui quando ci eravamo sentite perchè lo voleva ma non c’era la possibilità di prenderlo. Secondo me è un mediano-mezz’ala, lo dice la sua storia. Qui si ritorna a fare i complimenti a Gasperini che con lu ha lavorato molto bene, pressa, può dare fastidio agli avversari e ha un piede caldo quando tira in porta. Chiaro che ingabbiato e spalle alla porta, non ha quelle qualità come Yildiz ad esempio in mezzo al traffico. Ha altre qualità secondo me. Mediano/centrocampista»
DECISIONE ADDIO TUDOR – «Mancanza di risultati. Abbiamo pensato di rimanere con Igor ma poi il ciclo negativo si prolungava e abbiamo deciso di cambiare. La squadra non aveva performato bene e parlando con lui, continuando così non avremmo più vinto le partite. A quel punto ho chiesto di avere un nuovo tecnico. Spalletti era la soluzione migliore.»
PERCENTUALI PERSONALI – «Non so quanto riuscirò a incidere, ma so l’impegno che metterò. Sono più di 30 anni che faccio questo lavoro, so che la differenza la faranno i calciatori. Dobbiamo fidarci di quello che potremo fare, è il percorso che avremo davanti che farà la differenza. Il calcio è in evoluzione continua ma va capita. Ho sentito dire che alcuni giocatori non sono da Juve, ma se noi mettiamo tutti il nostro massimo noi possiamo crescere e lavoreremo per questo».
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