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Coppa Italia Lega Pro, double Madonia ed il Catania tracolla. Messina agli ottavi

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Successo per 2-0 dei peloritani che chiudono il match con una rete per tempo del rientrante Madonia. Entrambe le marcature del numero 14 giallorossi nascono da clamorose ingenuità difensive etnee: la prima di De Rossi, la seconda di Nava. Il Messina sfrutta l’impalpabilità dell’avversario e conquista con merito la qualificazione agli ottavi di finale.

Il Messina si aggiudica il derby di Coppa Italia Lega Pro contro il Catania e stacca il pass per gli ottavi di finale, dove affronterà una tra Taranto e Cosenza. Meritata vittoria dei ragazzi di Lucarelli che chiudono la pratica con un gol per tempo di Madonia, con entrambe le reti maturate su grossolani errori della retroguardia rossazzurra. Buona la prova di tutti i giallorossi, mentre gli etnei mostrano un inatteso passo indietro che significa uscita dalla competizione e pericolosi segnali negativi in vista della difficile trasferta di Foggia.

SECONDE LINEE…MA NON TROPPO – Lucarelli per il derby deve fare la conta dei calciatori acciaccati e inevitabilmente deve affidarsi al turn over. Rea e Grifoni non hanno ancora sufficiente autonomia, mentre Mancini va in campo anche se non ancora al meglio. Spazio dal primo minuto a Madonia, che completa il reparto offensivo con Milinkovic e Pozzebon. Rigoli lascia in sede i difensori Bergamelli e Drausio, oltre all’infortunato Bastrini. A centrocampo, riposo per Di Cecco, ultimamente adattato dal tecnico come esterno di difesa. Nonostante il recuperato di Parisi, l’esterno difensivo parte dalla panchina. Si rivedono dal primo minuto Fornito, Scoppa, Da Silva e Russotto.

PRESSIONE GIALLOROSSA – Nei primi minuti non si rilevano spunti particolarmente importanti, anche se sono i peloritani a mostrare una maggiore vivacità. Il Catania patisce non poco il pressing dei padroni di casa, tanto da dove spesso rinculare per cercare di imbastire l’azione. Dopo una prima fase di studio, sono i giallorossi ad andare vicinissimi al gol con Milinkovic con una schiacciata in semirovesciata dall’area piccola che termina di poco alta. Due minuti è clamorosa l’occasione non capitalizzata dagli uomini di Lucarelli: sugli sviluppi di uno schema su punizione, De Vito centra in area per Pozzebon, ma l’attaccante è leggermente in ritardo e l’azione sfuma.

DE ROSSI REGALA, MADONIA CONFEZIONA – La prima conclusione dalle parti di Berardi arriva solo al 18’ quando Scoppa prova a sorprendere il portiere locale con un tentativo dalla distanza, ma l’estremo difensore è vigile. La formazione giallorossa è decisamente più pericolosa e dopo diversi tentativi andati a vuoto trova il meritato vantaggio al 26’: su un clamoroso errore di De Rossi, troppo lezioso nel controllo della sfera, s’inserisce di gran carriera Madonia che sradica il pallone al difensore etneo ed abilmente supera Pisseri.

CATANIA POCO ISPIRATO – La grossa ingenuità del numero 26 rossazzurro costringe gli ospiti a stringere subito i tempi nel tentativo di riprendere le redini dell’incontro, ma l’inerzia del match rimane saldamente nelle mani del Messina, anche per la poca inventiva degli uomini di Rigoli che non riescono mai a rendersi concretamente pericolosi. Poco prima del fischio della prima frazione di gioco, arriva la prima vera reazione d’orgoglio del Catania con un tiro cross di Russotto, che per poco non sorprende Berardi sul primo palo.

NOIA E RITMI BLANDI  – L’avvio della ripresa non mostra modifiche nel ritmo gara del match, con i locali volti ad amministrare e gli ospiti ancora poco efficaci e molto nervosi. Lo stato d’animo poco sereno si trasferisce anche fuori dal campo, tanto che sulle panchine di entrambe le compagine volano parole grosse. Al 55’ Rigoli prova a cambiare qualcosa al gioco dei suoi, stante la difficoltà di trovare la porta avversarie ed inserisce Anastasi per Piscitella, contando sui centimetri dell’attaccante per sfruttare qualche cross o palla inattiva. La sfida tra le due siciliane scivola via senza tanti sussulti, tanto che le uniche note di colore per evitare di abbandonarsi fra le braccia di Morfeo sono i cori incessanti dei tifosi peloritani.

SIGILLO CONCLUSIVO – Ancora cambi, stavolta da ambi i lati, nel tentativo di svegliare una gara divenuta soporifera: nel Messina entra Akrapovic per Mancini, mentre nel Catania entra Barisic per Da Silva. E’ ancora la formazione giallorossa a rendersi pericolosa al 69’ con un colpo di testa di Pozzebon ben imbeccato da Milinkovic, che non trova lo specchio della porta. Finalmente si rivede anche la formazione catanese al 72’, quando il neo entrato Anastasi prova la girata su servizio di Barisic, ma Berardi è bravissimo a deviare in corner. Nel momento di apparente risveglio degli etnei, il Messina chiude il match: Milinkovic dalla destra prova a centrare con un passaggio rasoterra mal intercettato da Nava, la palla arriva a Madonia che da rapace dell’area di rigore fa secco Pisseri. Il 2-0 piega definitamente le gambe agli etnei e i minuti finali per i peloritani sono solo d’ordinaria amministrazione. Vittoria meritata dei giallorossi, non pervenuti gli uomini di Rigoli.

TABELLINO

MESSINA-CATANIA 2-0

MARCATORI: 26’ e 77’ Madonia (M).

MESSINA (4-3-3): Berardi; Mileto, Maccarrone, Bruno, De Vito (82’ Grifoni); Capua, Musacci, Mancini (66’ Akrapovic); Milinkovic, Pozzebon (76’ Rea), Madonia. A disposizione: Russo, Marseglia, Ricozzi, Foresta, Fusca, Saitta, , Rafati, Gaetano, Ferri. All. Lucarelli.

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Nava, De Rossi, De Santis, Djordjevic; Fornito, Scoppa, Da Silva (66’ Barisic); Russotto (84’ Piermarteri), Calil, Piscitella (55’ Anastasi). A disposizione: Martinez, Mbodj, Longo, Parisi, Biagianti, Di Grazia, , Manneh, Sessa, Paolucci. All. Rigoli.

ARBITRO: Volpi di Arezzo.

AMMONITI: Maccarrone (M), Scoppa, De Santis(C).