Scudetto. tre ragioni per cui Inter-Juventus è già decisiva
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Scudetto, perché Inter-Juventus decide tutto

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Inter-Juventus è la gara decisiva per l’assegnazione dello scudetto, con il finale epico tra i bianconeri ed il Napoli di Sarri

Il clamoroso colpo del Napoli sul prato dello Stadium regala agli amanti del calcio un finale di campionato da urlo: la Juventus è ora distante appena un punto e – almeno sulla carta – ha un calendario più complesso rispetto a quello che resta alla banda Sarri. I bianconeri dovranno infatti affrontare in ordine Inter (trasferta), Bologna (casa), Roma (T), Verona (C). Mentre il Napoli è atteso da Fiorentina (T), Torino (C), Sampdoria (T) e Crotone (C). Occorre però un’analisi più dettagliata per assegnare il tasso di complessità al finale di Serie A delle due squadre: vero è che la Juventus debba affrontare squadre del calibro di Inter e Roma mentre il Napoli trova realtà dal livello più abbordabile, ma la difficoltà generale del cammino bianconero dipende da Inter-Juventus di sabato sera. Vediamo perché.

Inter-Juventus decisiva

La prima ragione è dovuta al fatto che, qualora la Juventus battesse l’Inter, andrebbe a semplificare anche la sua sfida con la Roma. I giallorossi infatti giocheranno la loro prossima gara di campionato contro il Chievo, un avversario che presumibilmente alla lunga dovrà pagare dazio alla Roma: in caso di sconfitta dell’Inter, il divario tra le due squadre in ottica di qualificazione alla prossima Champions League aumenterebbe a quattro punti. E, considerati i due calendari, sarebbe assolutamente gestibile dagli uomini di Di Francesco: Cagliari (T), Juventus (C), Sassuolo (C). Tenuto conto dello scontro diretto tra Lazio ed Inter dell’ultimo turno di campionato, alla Roma basterebbe fare punti nelle altre gare per portarsi a casa l’obiettivo. Tutt’altra musica in caso di mancata vittoria della Juventus: innanzitutto una vittoria dell’Inter o un pareggio basterebbero al Napoli, in caso di vittoria a Firenze, ad operare il sorpasso in classifica. Nel primo caso, dovesse dunque l’Inter centrare i tre punti, anche la Roma potrebbe giungere meno tranquilla alla sfida con la Juventus per quanto concerne il suo obiettivo piazzamento. Se infatti Inter e Lazio centrassero due vittorie nei prossimi due turni di campionato, la Roma – data la contemporaneità delle ultime due gare – non potrebbe fare conti e sarebbe costretta a non perdere la partita con la Juventus.

Inter-Juventus decisiva, l’inerzia

Altra ragione per cui Inter-Juventus si sostanzia come la gara cruciale per l’assegnazione del prossimo scudetto è l’inerzia: fattore che nelle ultime due gare di campionato si è totalmente spostato dalla parte del Napoli. Un punto per la Juventus, a Crotone, sei per gli uomini di Sarri. Un pareggio ed una sconfitta per Buffon e compagni, che invece vincendo nel complesso scenario di San Siro riporterebbero l’inerzia dei risultati dal loro lato. Così come, non trovando la vittoria, dovrebbero inchinarsi alla realtà dei fatti: tre gare consecutive senza trovare i tre punti. Sull’altro versante a quel punto, vincendo al Franchi sul campo della Fiorentina, i successi sarebbero tre di fila e l’inerzia assolutamente conservata. Diamo per scontato che, tenuto conto del punto da recuperare e dell’entusiasmo alle stelle dopo la prima storica vittoria centrata allo Juventus Stadium, il Napoli sappia trovare al suo interno le forze per proseguire la striscia vincente e giocarsi ogni carta a disposizione pur di farsi trovare pronto. In tal senso si dipende da se stessi: basta mezzo passo falso della diretta concorrente per prendersi il terzo scudetto della propria vita, a patto di essere perfetti in questo clamoroso epilogo di Serie A.

Inter-Juventus decisiva, la gestione del finale

L’analisi parte sempre dalla Juventus perché comunque la si giri sono i bianconeri ad essere tuttora avanti in classifica. Ora entriamo in una dimensione più psicologica che tecnica, ma che spesso fa tutta la differenza del mondo. Dovesse infatti la Juventus passare a San Siro, sarebbe un po’ come rimettere le cose al loro posto. In altre parole: difficilmente sbaglierebbe in seguito. Squadra storicamente e nel recente passato in grado di gestire i momenti chiave di una stagione: se non sarà vittoria in Inter-Juventus sarà crisi, o quantomeno sarà inevitabile rimettersi al volere del Napoli. A quel momento padrone assoluto del suo destino, con quintali di entusiasmo nel motore. Sarebbe insomma la testimonianza di una fase ingestibile, figlia del reflusso di Madrid e dei recenti quanto inattesi passi falsi in Serie A. Con tutto quello che si porta dietro in termini di equilibri interni. La situazione descritta si riflette a specchio in casa Napoli, una ambiente che per definizione vive anche di umori e dettagli: una vittoria della Juventus andrebbe ad intaccare l’entusiasmo che al momento si vive a tutta forza, lasciando in eredità quella sensazione di impossibilità (o quasi) di prendersi il bottino grosso. Così come, nel più classico dei rovesci di medaglia, una sconfitta della Juventus a San Siro avrebbe il sapore della resa bianconera. Lancerebbe un segnale inequivocabile al Napoli di Sarri: giocarsi, dopo una vita, il proprio match-point. A quel punto basterebbe non tremare: i partenopei sarebbero chiamati all’esame di maturità finale, ma – nella dinamica di questa stagione – hanno dimostrato di poterlo superare. Di poterci stare. Serve solo una spinta finale al muro bianconero: Icardi e compagni i primi indiziati a darla.