Milan, oggi il CdA. Il piano di Elliott: Scudetto in 3 anni. Fassone resta... per ora - Calcio News 24
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Milan, oggi il CdA. Il piano di Elliott: Scudetto in 3 anni. Fassone resta… per ora

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elliott paul singer

Oggi parte il nuovo Milan del Fondo Elliott. I nuovi padroni puntano allo Scudetto in 3 anni. Silva potrebbe affiancare Singer, Fassone resta

Il CdA del Milan, convocato per quest’oggi, avrà il compito di convocare l’assemblea dei soci del 21 luglio. Tra 10 giorni saranno resi noti i nuovi membri del Consiglio scelti dal Fondo Elliott e che prenderanno il posto di Yonghong Li e dei suoi consiglieri cinesi e soprattutto sarà reso noto il nome del nuovo presidente che dovrebbe essere Paolo Scaroni. Ieri Marco Fassone è volato a Londra per incontrare i vertici del Fondo e il suo posto da amministratore delegato è salvo, almeno per ora. In futuro Singer potrebbe cambiare il management, ma per ora si andrà avanti con Fassone e Mirabelli.

Il piano del Fondo prevede Scudetto in 3 anni, o meglio, tornare competitivi per vincere lo Scudetto nel giro di 3 anni. Tradotto significa avere un business plan che prevede un percorso di crescita costante, ma senza exploit ed esagerazioni, con l’appendice di un ulteriore biennio perché l’obiettivo finale è quello di vendere il club per un miliardo di euro. Il nuovo Milan dunque avrà bisogno di cessioni per finanziare i colpi in entrata perché non saranno fatte spese folli e c’è bisogno inoltre di plusvalenze per 50-55 milioni per la Uefa e il discorso Fair Play Finanziario. Si procederà su un doppio binario, puntando a rafforzare innanzitutto la struttura societaria, ma allo stesso tempo lavorando per il potenziamento della squadra.

Questo che sta per iniziare sarà l’anno più difficile. Elliott potrebbe essere affiancato da Riccardo Silva come socio di minoranza, per una quota che potrebbe arrivare fino al 20%. Il Fondo immetterà immediatamente 50 milioni bel club che serviranno per la copertura degli anticipi, per esempio per il riscatto obbligatorio dei prestiti (Kessie) e per altre spese già messe in preventivo. Altri 40-50 milioni saranno destinati al mercato che dovrà per il resto finanziarsi con le cessioni.