Favilli si racconta: «L'infortunio mi ha cambiato, ora però voglio fare grande il Genoa» - Calcio News 24
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Favilli si racconta: «L’infortunio mi ha cambiato, ora però voglio fare grande il Genoa»

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Andrea Favilli, nuovo attaccante del Genoa, ha parlato della sua esperienza in rossoblù, dell’infortunio e del futuro

Andrea Favilli è pronto a prendersi il Genoa. Il bomber, arrivato in prestito dalla Juventus per 5 milioni di euro con obbligo di riscatto già fissato a 7 milioni di euro (la Juve ha mantenuto il diritto di recompra) vuole stupire i rossoblù dopo la bella tournée estiva disputata con la maglia della Juventus. Il centravanti, acquistato dalla Juve in estate dopo una prima parte di stagione positiva in B con la maglia dell’Ascoli (8 reti in 14 partite) vuole mettersi alle spalle l’infortunio che lo ha costretto a saltare la seconda parte di stagione: «L’infortunio al ginocchio, la lunga assenza, mi hanno cambiato a livello personale – dice Favilli al sito ufficiale del Genoa – Esperienze così fanno crescere velocemente, sia in campo che nella vita. Forse ci vorrà un po’ di rodaggio per tornare al 100%. Sto lavorando duro per questo».

Il giocatore ha le spalle larghe e vuole voltare pagina. Il centravanti è pronto a segnare una nuova strada, proprio come la città di Genova dopo il crollo del Ponte Morandi: «Per raggiungere Torino ci passavo spesso da Ponte Morandi. Mai piaciuto, un brutto punto. Sempre pieno di lavori notturni. Cosi affidabile non doveva essere. Siamo rimasti tutti sotto shock per ciò che è successo. Toccare il dolore di tante famiglie al funerale è stato uno strazio. Occorre andare avanti». Il centravanti punta a giocare e a segnare il più possibile e spera di contribuire a un’ottima stagione per il Genoa: «Sotto l’aspetto collettivo punto al miglior piazzamento. La salvezza è l’obiettivo primario. Vogliamo regalare gioie ai genoani, vivendo insieme una stagione serena, speriamo anche felice. I conti li faremo alla fine. Ho un gran tiro? Credo che le conclusioni aeree rientrino in un’abilità naturale. Ne ho fatti tanti così. La potenza di tiro ce l’ho. Sto migliorando la precisione con esercitazioni specifiche. Non pensavo di trovarmi subito così bene, ho preso casa non distante dal centro. Ringrazio tutti per l’accoglienza, è stato facile inserirsi in un gruppo così. Tanti tifosi del Pisa, la mia città, mi hanno raccontato dei rapporti di amicizia che c’erano con i genoani. Fa piacere. La parola Genoa evoca in me la tifoseria, lo stadio, il derby. Uno spettacolo. Non vediamo l’ora che arrivi domenica».