Gasperini: «Finale imprevedibile, se vinco ballo la 'Papu Dance'»
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Gasperini: «Finale imprevedibile, se vinco ballo la ‘Papu Dance’»

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Il tecnico dell’Atalanta parla alla vigilia del match con la Lazio valido per la finale di Coppa Italia. Le parole di Gian Piero Gasperini

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della finale di Coppa Italia con la Lazio, Gian Piero Gasperini ha presentato così il match.

CLIMA – «Tutte le componenti hanno spinto nella stessa direzione per arrivare a questa finale. Sono contento che tanta gente sia venuta da Bergamo a Roma e ora ci sarà la finale».

FINALE – «Tutti possono capire quanto è importante questa gara per una società come l’Atalanta. Però in questo momento devo dire che vedo la squadra molto concentrata sulla partita, è stata la nostra forza fino a questo momento quella di isolarci dal mondo esterno. La Lazio è forte, ma abbiamo le nostre chance. Quest’anno abbiamo vinto contro squadre importanti, Lazio compresa, quindi sarà una gara alla nostra portata».

SVOLTA – «Dal momento del cambio di ruolo di Gomez abbiamo trovato equilibri diversi, ha influito tantissimo. All’inizio abbiamo trovato delle difficoltà, anche perché avevamo cambiato molto. Poi abbiamo dovuto inserire qualche altro elemento come Zapata, che poi è stato determinante. Aggiustando qualcosa siamo arrivati a ottenere risultati straordinari, non era una cosa prevedibile. Questo ci inorgoglisce».

FAVORITA – «La Lazio è forte e si gioca a Roma. È una finale imprevedibile, da tripla. Il fatto di aver vinto 10 giorni fa significa tanto, ci ha dato la consapevolezza che possiamo farcela. Ma si riparte da 0-0 e la gara è aperta a qualsiasi risultato».

BRACCINO? – «No. Questa squadra ha rimontato tante partite, spesso si è ritrovata in svantaggio, compresa l’ultima gara contro la Lazio, ma abbiamo sempre avuto le risorse per ripartire. Questa gara ha delle difficoltà, ma faremo del nostro meglio».

GASPERINI PRIMO ARTEFICE – «Nessuna squadra fa questi risultati per caso, se l’Atalanta è a questi livelli da così tanto tempo magari bisognerebbe rivedere le valutazioni su questi calciatori. Quando si parla di Gomez, Ilicic, Zapata o De Roon, bisogna chiedersi se farebbero così bene anche nelle grandi squadre. Io credo di sì. L’Atalanta è frutto sicuramente anche del mio lavoro, ma soprattutto delle prestazioni di questi calciatori altrimenti per me sarebbe tutto più difficile. Mantenersi a questi livelli, con degli introiti inferiori rispetto ad altre squadre, è molto difficile».

PROMESSA – «Se vinciamo balliamo la ‘Papu’ Dance».