Verona, Juric: «Il pareggio ci sta stretto, abbiamo creato tantissimo» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Hanno Detto

Verona, Juric: «Il pareggio ci sta stretto, abbiamo creato tantissimo»

Pubblicato

su

Ivan Juric, tecnico dell’Hellas Verona, ha parlato ai microfoni di Sky Sport e DAZN dopo il match contro il Torino. Le sue parole

Ivan Juric, tecnico dell’Hellas Verona, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il match contro il Torino. Le sue parole.

«Se il pareggio ci sta stretto, viste le oltre 10 occasioni da gol create? Sì, perché abbiamo giocato una partita strepitosa, dominando, costruendo tante palle-gol, facendo bene veramente sotto ogni aspetto: gioco, superiorità tecnica, aggressività. Il nostro unico rammarico è quello di non essere riusciti a segnare di più, perché abbiamo creato veramente tanto e a mio parere la partita sarebbe potuta finire anche 5-0 per noi. Nota di merito per Kalinic, che rientrava dopo tanto tempo e che ci ha permesso di sviluppare un gioco offensivo fluido. Lui, per le tante partite che ha dovuto saltare, è uno dei miei rimpianti di questa stagione. Se chi è subentrato ha dimostrato di avere la giusta mentalità? Questi ragazzi sono stati veramente straordinari, dimostrando ancora una volta di avere una grande voglia, e chi è subentrato ci ha dato ulteriore slancio: c’è davvero poco da rimproverare ai ragazzi. L’esordio in Serie A di Pandur? In allenamento sta dimostrando di essere davvero molto bravo tra i pali e anche con la palla tra i piedi, così era importante per noi dargli la possibilità di mettersi alla prova anche in partita. Ha fatto molto bene, giocando con grande serenità, e il merito va dato anche a Massimo Cataldi, preparatore dei portieri. Se Dimarco, arrivato ora a cinque gol e cinque assist in campionato, sta dimostrando di essere un giocatore sempre più efficace e determinante? Dimarco è un ragazzo splendido e sta disputando una stagione fantastica, nei numeri ma non solo. Arretrando nei tre di difesa quest’anno ha fatto il salto di qualità, riuscendo a mettere ancora più in luce tutte le sue qualità. Se quella contro il Crotone sarà per me una partita particolare? Sicuramente vorrò vincere, perché vedo che la squadra non molla niente, sbaglia davvero pochissimo ed è solamente un po’ sfortunata. A Crotone sono stato prima come giocatore e poi come allenatore, riuscendo a ottenere la prima promozione in Serie A nella storia del Club: ho provato emozioni forti e creato tanti rapporti personali, quindi avrò grande piacere nel ritrovarli».