Lautaro Martinez: «Icardi? Insieme mai. Dybala ti migliora»
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Inter, Lautaro Martinez si confessa: «Io e Icardi insieme mai, Dybala ti aiuta a segnare»

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Nel corso di una intervista per La Gazzetta dello Sport Lautaro Martinez, a poche ore da Inter-Juventus, ha raccontato i suoi primi mesi in nerazzurro e guardato al futuro

Inter e Juventus sono pronte a scendere in campo questa sera per scrivere la storia dell’ennesimo Derby d’Italia: se per i bianconeri, già aritmeticamente scudettati, la partita di San Siro vale solo per l’orgoglio, dall’altra parte i nerazzurri si giocheranno la conquista (sempre più vicina ormai) del terzo posto e della qualificazione in Champions League. In campo dal primo minuto su sponda interista dovrebbe esserci spazio ancora per Lautaro Martinez, sempre più titolare nonostante il ritorno in squadra di Mauro Icardi: El Toro, intervistato stamane da La Gazzetta dello Sport, ha raccontato dei suoi primi difficili mesi di ambientamento al campionato italiano, prima di spiccare finalmente il volo.

«In pre-campionato ho giocato e segnato tanto, poi mi è toccato andare in panchina e alla fine per quello che è successo a un compagno sono diventato titolare – ha raccontato l’attaccante argentino in riferimento alla rottura tra Icardi e la società a inizio anno – . In quei momenti ti passa di tutto per la testa. Arrivavo dal Racing dove giocavo sempre, qui avevo davanti un monumento interista come Icardi, capitano e capocannoniere. Sapevo che sarebbe stato difficile giocare, lui non sarebbe mai uscito: o l’uno o l’altro, insieme mai. Così pensavo all’Argentina, alle occasioni sprecate, a un mucchio di cose, ma parlando con la mia famiglia non è mai mancata la fiducia».

Adesso che Icardi sembra sempre più prossimo alla cessione a fine stagione, qualcuno parla di un suo possibile scambio con Paulo Dybala, compagno di selezione e avversario di stasera. Lautaro non si dilunga troppo, ma spiega: «Paulo è un giocatore di grande livello, con cui uno vorrebbe giocare sempre, perché ti aiuta a migliorare o a segnare di più. Poi io sul suo futuro non posso dire niente». Sulla pericolosità di uno come Cristiano Ronaldo, altro avversario in campo stasera, invece: «A Cristiano Ronaldo ruberei il colpo di testa: su corner o su punizione lui sa attaccare il pallone e quasi sempre ci riesce. Ha tante armi, ma questa è una delle più pericolose».