Lecce, Falco: «Sogno la Nazionale da bambino. Liverani mi ha completato»
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Lecce, Falco: «Sogno la Nazionale da bambino. Liverani mi ha completato»

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Lecce, la lunga intervista di Filippo Falco: «Mi auguro che il like di Mancini valga come un messaggio di speranza per me»

Gioca per la squadra della sua terra, quella in cui è cresciuto nella giovanili quando ha iniziato a tirare calci ad un pallone. Filippo Falco è sempre più importante per il suo Lecce che sta lottando con le unghie e con i denti per rimanere in Serie A. Il calciatore pugliese si è raccontato in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole.

NAZIONALE – «E’ il mio sogno, sin da bambino ho pensato all’emozione che può regalare una convocazione in Nazionale. A 27 anni è giusto che mi prefigga l’obiettivo più prestigioso. Non è mai troppo tardi. Toni e Grosso sono arrivati in azzurro a una certa età e poi hanno anche vinto il Mondiale».

LIVERANI – «Il mister cura i dettagli, pretende la massima dedizione e in campo, soprattutto per chi gioca davanti alla sua panchina, è un martello pneumatico. Ha ragione quando dice che, grazie a lui, al giocatore con qualità tecniche ho aggiunto le doti dell’atleta. Spesso mi parla di quand’era calciatore e, più che le gambe, faceva viaggiare veloce il cervello. Liverani mi ha completato. Non mi fa i complimenti, però ci basta guardarci negli occhi per scoprirci felici».

BALOTELLI – «Non lo conosco, però un po’ faccio il tifo per lui, perché si riprenda la Nazionale e imponga le sue straordinarie qualità. Ormai dipende solo da lui: ha meno di 30 anni, la carriera è ancora lunga. Per lui, e per me».