L'Eredivisie si decide già a dicembre: domani Psv-Feyenoord
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L’Eredivisie si decide già a dicembre: domani Psv-Feyenoord

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Tutto quello che c’è da sapere sulla sfida tra Psv e Feyenoord che potrebbe essere decisiva per l’Eredivisie

Può sembrare un titolo esagerato, non c’è campionato che si possa realmente deciso all’inizio del mese di dicembre o anche solo alla fine del 2023. Ma il big-match della quattordicesima giornata tra prima e seconda in classifica è già uno snodo davvero fondamentale, tenendo conto che nessun altro torneo tra i principali di quelli in Europa ha una capolista con un vantaggio così ampio sulla seconda, fissato sui 7 punti. Vero, il Psv non è il Psg o il Bayern, club che vincono titoli in sequenza, spesso con margini ampi sulla concorrenza e con ipoteche già determinate nel girone d’andata. Ma come si potrebbe non considerare altamente probabile un successo finale qualora la formazione di Eindhoven ottenesse ulteriori 3 punti contro il Feyenoord, secondo in classifica, unico serio candidato a contrastare una macchina che finora ha sempre e solo vinto tutti le partite, nessuna delle quali con il minimo scarto? Chi potrebbe seriamente pensare che De Jong e compagni riuscirebbero a dilapidare questa strepitosa coerenza di comportamento?
C’è ancora dell’altro a rendere la gara di domani cruciale. Fischio d’inizio alle ore 12,15, diretta esclusiva su Mola Tv con ampio prepartita per approfondire tutti i temi della gara, Psv-Feyenoord ha almeno tre temi dominanti.

1) La settimana europea. Due situazioni agli antipodi, anche dal punto di vista morale: è quanto ha determinato la quinta giornata di Champions League, decisiva per entrambi. Martedì sera il Feyenoord ha ospitato al De Kuip l’Atletico Madrid, ha perso con ben due autogol e l’uno-due di Ciro Immobile all’Olimpico ha fatto sì che retrocederà in Europa League nella parte dello “squalo”, per citare la nota definizione da parte di José Mourinho. Poco meno di ventiquattro ore dopo il Psv a Siviglia è passato dal 2-0 al 2-3, dall’inferno all’accesso già definito agli ottavi di finale, con un magnifico Vertessen subentrato al posto di Lozano e decisivo negli episodi determinanti.
2) La media gol. La produzione offensiva della formazione guidata da Peter Bosz è di 70 gol nei 23 incontri già disputati in stagione. La media è sconvolgente, con rappresentanti quali De Jong (17 reti fatte) e Bakoyoko (già 12 assist, ha dichiarato di puntare a 20). Di contro, c’è Gimenez che è il capocannoniere dell’Eredivisie con 16 centri, anche se il bomber del Feyenoord sembra leggermente in calo nell’ultimo periodo.
3) Il precedente. La stagione si è aperta con la Supercoppa e anche in quel contesto è stato il Psv a prevalere sui campioni in carica. Un “risicato” 1-0, tenendo conto delle abitudini correnti, frutto però di una grande giocata per un’affermazione ai punti comunque meritata: Gran lancio di Boscagli, assist al volo di Saibari che apparecchia la tavola per il tiro a colpo sicuro di Lang. Al Feyenoord il non facile compito di capovolgere il quadro e determinare un torneo molto più equilibrato come finora non è stato.