Maxi Lopez, messaggi al vetriolo a Wanda Nara: «Troppo loquace per fare l'agente» - Calcio News 24
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Maxi Lopez, messaggi al vetriolo a Wanda Nara: «Troppo loquace per fare l’agente»

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Ecco le considerazioni rilasciate ad una radio argentina da Maxi Lopez sul rapporto difficile tra l’ex moglie e la dirigenza dell’Inter

Maxi Lopez ha affidato alla radio argentina ‘La 990’ le proprie considerazioni sul rapporto burrascoso tra Wanda Nara e la dirigenza dell’Inter, causate da alcune uscite poco avvedute della bionda, moglie e agente di Mauro Icardi. Lopez, fra l’altro, è l’ex marito di Wanda Nara con la quale condivide tre figli. Dopo aver scoperto la relazione fedifraga con l’amico Icardi (compagno di squadra nella Sampdoria), i due decisero di divorziare tra veleni e polemiche.

«I dirigenti dell’Inter credo si siano stufati di lei – ha esordito Maxi Lopez – e Icardi non sta più giocando allo stesso livello». L’ex bomber di Catania e Sampdoria ha poi rincarato la dose, invitando Icardi a scegliersi un nuovo procuratore. «I buoni procuratori sanno fare la differenza anche perchè sanno leggere i momenti difficili. Dovrebbero capire quando parlare e quanto tacere. Credo che Icardi meriti un procuratore migliore». Secondo lo stesso Lopez, il torto di Wanda Nara sarebbe quello di «essere troppo loquace».

Poi ha raccontato un interessante aneddoto sulla propria vita da calciatore quando era ancora il marito di Wanda: «Chiese anche a me di diventare il mio agente ma io non ho accettato. Ho voluto preservare la mia famiglia». Maxi Lopez ha anche ammesso di essere stato ostacolato nel rapporto con i figli: «L’ultima volta che li ho visti era a dicembre e poi poche ore a gennaio dopo che ho chiesto al Vasco una dispensa speciale. Ieri era il compleanno di mio figlio e mi hanno riattaccato al telefono. Che tipo di relazione si può avere con persone di questo tipo» ? Al cronista che gli chiedeva se avrebbe mai tifato per la nazionale argentina anche con Icardi titolare, Lopez non ha battuto ciglio: «Sosterrò sempre la mia nazionale, non mi interessa chi sia l’attaccante».