Milan, Mirabelli e il sottile confine tra schiena dritta e arroganza - Calcio News 24
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Milan, Mirabelli e il sottile confine tra schiena dritta e arroganza

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La questione Gustavo Gomez non è la prima e non sarà l’ultima occasione in cui i limiti di Massimiliano Mirabelli verranno alla luce

Partiamo da un dato: non sappiamo se davvero l’agente di Gustavo Gomez abbia spaccato un vetro negli uffici di Casa Milan. Al contrario, vogliamo fidarci delle parole di Massimiliano Mirabelli, che ha smentito con forza l’accaduto. Non è questo il punto, non quello che ci interessa oggi, almeno. Fatto sta che non è la prima volta, e purtroppo non sarà l’ultima, che il dirigente rossonero scambia l’arroganza per schiena dritta. Sia chiaro: il Milan ha tutto il diritto di valutare un giocatore e di non cedere alle offerte di un potenziale acquirente se non le ritiene all’altezza. Mancherebbe altro. Non si parli, però, di trattativa. 

Se si decide di non scendere a patti e compromessi, si eviti di far arrivare dall’Argentina i dirigenti del Boca Juniors, gli si risparmi il viaggio e gli si comunichi direttamente il prezzo. Sette milioni? Dieci milioni? Benissimo, prendere o lasciare. Non può non destare sconcerto l’atteggiamento di Mirabelli, che fin dall’estate scorsa è sembrato scambiare il suo ruolo di direttore sportivo per quello di sceriffo del mondo del calcio. Si dice, si racconta e si vocifera, che il Milan abbia perso Keita perché Mirabelli decise di non accontentare le richieste di commissioni del suo procuratore. Tutto lecito, addirittura ammirevole. Ma oggi qual è il giocatore che più manca al Milan? Sì, proprio un esterno d’attacco che faccia da contraltare a Suso.

Ma quello di Keita, che ripetiamo essere una voce, non è nemmeno il caso più clamoroso. Abbiamo già dimenticato quando in estate il Milan rischiò di perdere Donnarumma? Anche in quel caso i rumours parlarono di incompatibilità tra Mirabelli e Raiola. A conferma che quando la trattativa diventa bollente, il direttore sportivo rossonero perde la calma: e a farne le spese è soprattutto il Milan. Sarà l’inesperienza ad un livello di trattative così alto, sarà davvero l’aver scambiato l’arroganza per schiena dritta. Qualcuno gli chiarisca l’equivoco, prima che faccia altri danni…