Morte Vialli, la figlia di Mondonico: «Papà il suo maestro, per me un fratello»
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Calcio italiano

Morte Vialli, la figlia di Mondonico: «Papà il suo maestro, per me un fratello»

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Morte Vialli, anche la figlia di Emiliano Mondonico ha voluto condividere un ricordo dell’ex attaccante: le sue parole

Clara Mondonico, in un’intervista a Tuttosport, ha così voluto ricordare Gianluca Vialli.

LE PAROLE – «Nel tempo Gian diventò quasi un fratello maggiore per me. Ha sempre fatto parte della nostra vita, come se facesse parte del nostro nucleo famigliare. Lo ricordo giovanissimo, con un sacco di capelli, un cespuglio pazzesco. Conserviamo la sua maglietta che regalò a papà dopo lo scudetto con la Samp. Fu un modo per dirgli grazie. Gian ha sempre considerato papà il suo primo maestro. Legati sino all’ultimo. Gian gli era grato, totalmente. E papà lo ha sempre adorato. Erano nemici solo per 90 minuti nei derby, tra il ‘92 e il ‘94. Gian alla Juve, mio papà allenatore del Toro. Fu il primo grande giocatore lanciato da papà. Ebbe il coraggio di farlo giocare pur così giovanissimo. Papà ha sempre detto che è stato il più grande attaccante che aveva avuto, che tecnicamente era fortissimo e già da ragazzo faceva reparto da solo. E che si metteva a disposizione della squadra perché era un generoso, un buono come persona. Mai egoista. Anche un po’ matto, però. Faceva tanti scherzi, ogni tanto papà si doveva arrabbiare con lui a Cremona… ».