Napoli, De Laurentiis: "Non rimprovero nulla ai ragazzi" - Calcio News 24
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2009

Napoli, De Laurentiis: “Non rimprovero nulla ai ragazzi”

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Aurelio De Laurentiis mastica amaro dopo la sconfitta del Napoli contro la Fiorentina.
Il presidente partenopeo, ai microfoni di Sky, commenta la gara del San Paolo: “Il fallo da rigore? L’ho visto…non posso rimproverare nulla ai ragazzi, sul 2-0 la Fiorentina sarebbe andata alla deriva e la partita sarebbe stata in discesa. I giocatori della Fiorentina sono importanti e capaci di ribaltare la situazione ed hanno segnato. I nostri hanno fatto una grande partita. De Sanctis è stato eroico, doveva uscire ed è rimasto in campo. I tifosi vanno via avviliti, io devo vedere la partita più a freddo. Non mi sono inquietato per l’arbitro, perchè ormai è capito che sono questi: o si accettano o altrimenti vendo la squadra e torno a fare il cinema e basta. Se la condivido? Non è una questione di condividere, ma di accettare. Questo è il torneo ed io accetto le regole del torneo. Poi, in altre sedi, uno può anche manifestare perchè è tutto sbagliato o perchè è tutto giusto, ma so di sedermi ad un tavolo di sordi, perchè questa è l’Europa e non siamo in America. Loro saranno sempre avanti, mentre noi rimarremo sempre vecchi quanto il cucco. Non posso che essere soddisfatto per la squadra. Non posso che essere contento di Lavezzi che ha fatto una grande partita. L’Europa? Sono cretinate. I soldi? Eh, vabbè, vorrà  dire che ci rimetteremo dei soldi. Abbiamo un allenatore che la stampa ha esaltato, ma senza considerare che nei tornei ci sono i momenti positivi e quelli negativi e bisogna sapersi esaltare anche in quelli negativi con grande professionalità  e la squadra lo ha fatto ed è la sola cosa che importa. Un giorno verrò da voi pacatamente a fine campionato e vi dirò come stanno le cose, quello che io penso e tutti gli errori che gli altri fanno. Ma questo è un Paese, quello europeo, che è superato, ma non si vuole capire. Qui il calcio è il massimo sport, ed il massimo sport deve essere d’esempio per i giovani, ed invece è condotto da gente di mentalità  ultra-centenaria e non si va avanti. Non sono soddisfatto dal risultato numerico, ma della prestazione della squadra che ha fatto contro una grande Fiorentina che è comunque una grande squadra e veniva da un altro impegno. A giugno ci potremo sedere ad un tavolo per parlare di tutto e di questo mondo vecchio condotto da gente vecchia.”