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2014

Olanda – Cile: beati i primi

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Le due squadre sono già qualificate ma bisogna evitare il Brasile…

OLANDA CILE BRASILE 2014 – Fino a due settimane fa chiunque avrebbe pensato a Olanda – Cile come ultima spiaggia, spareggio finale per il passaggio del turno, mentre a chilometri di distanza la Spagna addomesticava l’Australia rimbambendola col possesso palla. E invece no, le furie rosse hanno preso sette gol in due match e Olanda e Cile adesso si presentano al match di San Paolo con sei punti a testa e già staccato il pass per gli ottavi di finale. Verosimilmente il gruppo A manderà al prossimo turno il Brasile come primo classificato e poi una tra Croazia e Messico, quindi quella tra Olanda e Cile non sarà un’amichevole mondiale, bensì partita vera: c’è da evitare il Brasile e soprattutto il Cile dovrà fare attenzione, con un pareggio la squadra di Sampaoli sarebbe seconda per differenza reti. Insomma, a Brasile 2014 non ci si annoia mai. 

LE PROBABILI FORMAZIONI – La notizia dell’ultim’ora riguarda il Cile: Sampaoli – per inciso, è il sosia ufficiale di Agassi – ha deciso di lasciare fuori Arturo Vidal dalla sfida decisiva per il primato. Lo juventino non era al top della forma nemmeno contro Australia e Spagna, e stavolta il ct ha deciso di non rischiarlo e quindi è possibile che nel granticio 3-5-2 cileno trovi spazio dall’inizio Jorge Valdivia. giocatore dall’eleganza sopraffina. Sampaoli è stato bravo nel far giocare fuori ruolo molti dei suoi e anche con l’Olanda vedremo il mediano Medel a fare il libero e il centrocampista Silva come centrale di difesa. Gli oranje da par loro hanno un entusiasmo uguale a quello dei cileni: van Gaal ha tirato su una squadra interessante davanti anche se dietro si balla un po’ troppo come si è visto nel secondo tempo con i Socceroos. Van Gaal però cambierà modulo per far fronte all’assenza di Martins Indi in difesa e anche a quella di van Persie in avanti. La prima punta sarà Huntelaar dietro al quale agiranno tre trequartisti tra cui Depay; in difesa si gioca a 4, Janmaat e Blind saranno terzini puri e non ali di centrocampo.

OLANDA (4-2-3-1): Cillessen; Janmaat, De Vrij, Vlaar, Blind; De Guzman, De Jong; Depay, Sneijder, Robben; Huntelaar. A disposizione: Vorm, Krul, Kuyt, Verhaeg, Fer, Clasie, Kongolo, Veltman, Wijnaldum, LensCommissario tecnico: van Gaal.

CILE (3-5-2): Bravo; Jara, Medel, Silva; Isla, Marcelo Diaz, Valdivia, Aranguiz, Mena; Edu Vargas, Sanchez. A disposizioneA disposizione: Toselli, Herrera, Albornoz, Rojas, Vidal, Carmona, Gutierrez, Beausejour, Fuenzalida, Pinilla, Orellana, Paredes. Commissario tecnico: Sampaoli.

I GIOCATORI CHIAVE – Nessuno ha iniziato così bene il Mondiale come Robben, uno dei pochi giocatori – oltre forse a Benzema – ad aver convinto sia nella prima che nella seconda partita del torneo. La sua velocità e i suoi movimenti potrebbero diventare devastanti contro il Cile, che però ha dimostrato di essere una formazione solida quando si tratta di difendere. Attenzione alle accelerazioni dell’olandese, l’uomo che ha dato lustro ai tecnici da bar che grazie alle sue mosse hanno potuto e potranno sempre affermare “Ma fa sempre la solita finta”, solo che nessuno lo prende mai. Dalla parte del Cile, detto a suo tempo dell’importanza che riveste in questo gioco Alexis Sanchez, vale la pena soffermarsi sulla posizione di Valdivia. E’ un giocatore che chi ama il calcio non può non idolatrare, ha grandi pause ma quando è in possesso di palla gioca sempre con la testa alta e sa verticalizzare come pochi al mondo. Ultimo vero numero dieci, se la vedrà con l’omologo Sneijder e anche se le probabili formazioni li danno entrambi come mezzali o giù di lì, state pur sicuri che la trequarti campo sarà presidiata da loro. Negli spazi che la difesa olandese lascia spesso, uno come Valdivia potrebbe agire con la stessa felicità di Zio Paperone quando si tuffa nei soldi.

I PRECEDENTI – Pur essendo due nazionali molto quotate e conosciute, Olanda e Cile si sono trovate una di fronte all’altra solamente in un’unica circostanza, ottantasei anni fa. Addirittura l’unico confronto si è avuto quando ancora non esistevano i Mondiali! Un tempo le nazionali si sfidavano alle Olimpiadi (motivo per cui l’Uruguay si vanta, forse a ragione, di aver vinto quattro mondiali e non solo due) e a quelle del 1928 Olanda e Cile si trovarono di fronte a Rotterdam nella finale per il terzo e quarto posto e la medaglia di bronzo andò ai team padrone di casa in modo curioso: due a due ai tempi regolamentari, le squadre non sbloccarono il risultato nell’extra-time e il sorteggio dette la medaglia agli oranje.

CURIOSITA’ – La curiosità più grande riguardo a Olanda e Cile sta proprio nel precedente ed è anche abbastanza cervellotica: tra le squadre che hanno almeno un precedente tra di loro, Olanda – Cile è la sfida del Mondiale che non si giocava da più tempo. Era l’otto giugno 1928 e da allora al 23 giugno 2014 ne sono cambiate di cose, a livello calcistico e non. Escluse le edizioni del 1934 e del 1938 l’Olanda è sempre arrivata oltre la fase a gironi e questa è l’ottava qualificazione consecutiva. Anche il Cile ha un buon trend visto che nelle ultime tre edizioni è sempre riuscito a sfangarla nella fase a gruppi anche se poi agli ottavi nel 1998 e nel 2010 è uscito venendo eliminato indovinate da chi? Dal Brasile, spauracchio della Roja che in Francia perse 4-1 e in Sudafrica 3-0. La cabala potrebbe essere un altro viatico per far sì che il Cile voglia arrivare primo: evitare il Brasile e la terza eliminazione di fila agli ottavi per mano della Selecao.