Pagelle Milan-Inter: Suso sublime, Cutrone da orgasmo! Perisic e Icardi irriconoscibili - Calcio News 24
Connettiti con noi

Coppa Italia

Pagelle Milan-Inter: Suso sublime, Cutrone da orgasmo! Perisic e Icardi irriconoscibili

Pubblicato

su

Pagelle Milan-Inter: Suso e Cutrone i migliori, ma anche Biglia e Bonucci non deludono. Promosso Donnarumma senior

A. DONNARUMMA 6.5 – Prima è spaesato, per la sua prima volta da titolare nel Milan: l’autogol, poi annullato, lo dimostra. Poi si riscatta con una grande uscita su Icardi, ma soprattutto con la parata fondamentale su Joao Mario. Poteva andare molto peggio…

ABATE 5.5 – Sul gol annullato a Perisic è lui a perdersi il croato. Per il resto fa tutto quello che serve, ma l’errore della prima frazione pesa (8′ st CALABRIA 6 – Qualche sbandata di troppo, ma la sufficienza riesce a strapparla).

BONUCCI 6.5 – Torna ad incutere timore agli avversari come ai vecchi tempi: ringhia su Icardi e il duello lo stravince lui. Sta tornando, piano piano, quello ammirato con la maglia della Juve.

ROMAGNOLI 6 – Sta crescendo anche lui: gioca una partita attenta, sbagliando pochissimo. Qualche volta perde Perisic, ma con un po’ di fortuna se la cava sempre.

RODRIGUEZ 6.5 – Spinge meno del solito, ma è concreto all’inverosimile in fase difensiva. Bravo a neutralizzare Candreva.

KESSIE 5 – Dinamico è rimasto dinamico, come ai tempi dell’Atalanta. Ma è un dinamismo vano, perché vaga senza una meta per tutta la partita. L’involuzione dell’ivoriano preoccupa.

BIGLIA 6.5 – Dimenticatevi il giocatore sontuoso che illuminava la Lazio, ma almeno adesso ha una consistenza. Sostiene la manovra rossonera con grande lucidità. Primo passo verso la resurrezione o ennesimo fuoco di paglia?

LOCATELLI 5.5 – L’ammonizione in avvio lo condiziona ed è in effetti un’ingenuità davvero sciocca. Tira indietro la gamba troppo spesso, anche quando Vecino rischia di avere il sopravvento (28′ st CALHANOGLU 6 – Entra con il piglio giusto. Anche lui contribuisce a cambiare l’inerzia della gara).

SUSO 7.5 – Non c’è anima viva che gli dia una mano, ma lui non molla. La traversa nel finale grida ancora vendetta. Ma la giocata decisiva nei supplementari è sua: palla magica per Cutrone e derby vinto. E’ ancora lui, con o senza Montella, l’anima del Milan.

KALINIC 5 – Ad ogni minimo contatto va giù come un sacco di patate. Spreca ogni palla che gli viene servita: perché insistere ancora su di lui? (30′ st CUTRONE 7.5 – Entra, sgomita e comincia a mettere apprensione alla difesa dell’Inter. Ma poi quando Suso gli pennella la palla giusta non sbaglia: gol decisivo, gol da campione. Questa notte non la dimenticherà mai).

BONAVENTURA 6 – Si danna l’anima, provandole davvero tutte pur di sbloccare la partita. Il cuore non basta nemmeno più a lui.

ALL. GATTUSO 6.5 – Mette in campo il solito Milan raffazzonato, che non convince ancora sotto il profilo del gioco. Ma almeno ora la squadra ha un cuore, quello che finora non si era mai visto. Da questa vittoria deve iniziare una nuova stagione.

Pagelle Milan-Inter: Vecino non basta! Icardi, Perisic e Joao Mario steccano

HANDANOVIC 6 – Non sicurissimo come sempre, ma efficace. E va bene così.

JOAO CANCELO 6.5 – I minuti nelle gambe aumentano e spiegano il senso di un acquisto ora non più inspiegabile. Controlla gli inserimenti di Bonaventura senza mai perdere la testa. Prova attenta, che lo riabilita agli occhi di Spalletti.

SKRINIAR 5 – La fase di calo sembrava già finita. E invece no. Dopo un grande primo tempo crolla nella ripresa e nei supplementari. Ora Spalletti deve fare qualcosa per recuperarlo: all’Inter serve come il pane il vecchio Skriniar.

RANOCCHIA 5.5 – L’Inter sarebbe passata in vantaggio, se solo lui non si fosse intromesso fra Perisic e Donnarumma. Al posto sbagliato nel momento sbagliato.

NAGATOMO 5.5 – Troppo, davvero troppo nullo in fase di spinta. E pensare che Spalletti potrebbe pure giocarsi la carta Dalbert…

VECINO 6.5 – Torna ad essere il solito Vecino: rapido e devastante in progressione. Da lui nascono i maggiori pericoli dell’Inter. E menomale che era stanco…

GAGLIARDINI 5.5 – In fase di contenimento fa quasi tutto bene. Ma ogni palla da servire per i trequartisti la gioca con troppa approssimazione (29′ st BROZOVIC 5 – Il solito impatto da svogliato penalizza oltremodo l’Inter).

CANDREVA 5.5 – Rodriguez diventa un muro di gomma e lui ci sbatte un po’ troppo spesso, soprattutto nel primo tempo. E’ uno di quelli più spenti: la stanchezza comincia a rendere le gambe molli (9′ pts EDER NG)

JOAO MARIO 4.5 – Peccato, perché la seconda stagione nerazzurra sembrava essere nata sotto i migliori auspici. Ma niente: vaga per la trequarti, senza riuscire a trovare il guizzo vincente. E l’errore davanti a Donnarumma è un crimine contro il calcio (21′ st BORJA VALERO 5.5 – Non fa molto meglio del portoghese, ma almeno ha l’attenuante della stanchezza. Fisiologica, perché Spalletti non deve dimenticare che non è più un ragazzino).

PERISIC 4.5 – Sbaglia tutto ciò che fa. Disastroso come poche altre volte. Quando la posta in gioco è alta difficilmente diventa decisivo.

ICARDI 5 – Assente ingiustificato di un derby nel quale aveva il dovere di essere protagonista: avrà mica bisogno di una vacanza?

ALL. SPALLETTI 5.5 – Tre indizi fanno una prova. E non basta l’alibi della necessità di rinforzi per spiegare la crisi dell’Inter: qualcosa, nei nerazzurri, si è inceppato.