Prandelli cerca soluzioni per una Fiorentina senza gol, ma sta smarrendo pure Castrovilli - Calcio News 24
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Prandelli cerca soluzioni per una Fiorentina senza gol, ma sta smarrendo pure Castrovilli

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L’arrivo sulla panchina della Fiorentina di Prandelli non ha ancora prodotto la svolta e tra i segnali negativi c’è anche il rendimento di Castrovilli

Da Iachini a Prandelli, nulla sembra essere cambiato in un novembre da incubo per la Fiorentina. Quattro partite di Serie A con appena un punto all’attivo e nessuna rete realizzata. Incredibile per una formazione che può vantare tali e tante soluzioni offensive.

La deludente prestazione di Roma e lo scialbo pareggio contro il Parma avevano convinto il Presidente Commisso al cambio. A Beppe Iachini veniva imputato, oltre a risultati, lo scarso coraggio nell’atteggiamento, identificato nel bloccatissimo 3-5-2. Addirittura senza veri attaccanti di ruolo nella sua espressione dell’Olimpico.

Con il grande ritorno di Cesare Prandelli la speranza era di ottenere una scossa, soprattutto sul piano della manovra offensiva. La partita horror contro il Benevento e quella non esattamente fortificante contro il Milan risuonano però già come campanello d’allarme. Un mese intero di campionato senza gol, con l’unica gioia arrivata dal baby Montiel in Coppa Italia contro l’Udinese. Oltretutto ai tempi supplementari.

Il tecnico bresciano ha alternato diverse soluzioni tattiche per sbloccare i suoi ragazzi. 4-2-3-1, 4-3-3, 4-3-1-2 i moduli disegnati sul rettangolo verde, senza ottenere risultati tangibili. Ai deboli segnali positivi lanciati da Vlahovic, pericoloso e anche un po’ sfortunato nelle ultime apparizioni, si contrappongono le scene mute dei suoi compagni.

Ribery è lontanissimo parente del genio imprendibile che incantò San Siro a inizio campionato contro l’Inter. Callejon, reduce dal covid, continua ad apparire abbondantemente fuori condizione. Kouamé e Cutrone sostanzialmente fantasmi o poco più.

E poi c’è il caso Castrovilli, il miglior giocatore per distacco della Viola nelle prime settimane di stagione. Elegante, concreto e determinante a settembre e ottobre, impalpabile e fuori dagli schemi a novembre. Non ha convinto il suo spostamento nel ruolo di trequartista, ma al contempo non è tornato se stesso nemmeno da mezzala. La sensazione è che il caos tecnico-tattico della Fiorentina attuale stia facendo smarrire anche il talento pugliese. Un rischio che Prandelli non può davvero correre.