Real Madrid, Zidane: «Contro l'Inter una finale. Conte non mi sorprende»
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Real Madrid, Zidane: «Contro l’Inter una finale. Conte non mi sorprende» – VIDEO

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Zinedine Zidane, allenatore del Real Madrid, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Inter

Zinedine Zidane, allenatore del Real Madrid, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Inter.

PARTITA – «Conosciamo l’Inter, sarà una partita complicata perché sono forti e fisici. Giocano bene a calcio, perciò sarà difficile per noi. È una finale e vogliamo giocarla come tale. Sono tre punti che dobbiamo provare a conquistare. Ogni partita è una finale, lo sappiamo e ci concentreremo senza pensare a quello che accadrà più avanti».

MODRIC – «È importante per noi, posso contare su tutti, ma Luka sa che quello che fa, lo fa bene. Come sempre la cosa più difficile per un allenatore è dire cosa fare a uno così forte. Ci dà energia».

CONDIZIONE – «I giocatori del Madrid devono dare tutto, dimostrare tutto perché giocano per questo club. Sta nascendo una squadra importante che può vincere qualcosa. Si dice sempre che dobbiamo cambiare, ma questi ragazzi sono competitivi, vogliono vincere e questo io da allenatore posso dirlo. Discuto con loro, vogliamo provare a raggiungere i nostri obiettivi e mantenere alto il livello».

CHAMPIONS LEAGUE – «Sappiamo che dobbiamo aspirare a vincere tutto, senza Militao perdiamo qualcosa di importante, ma tutti daranno il massimo. Il sorteggio ci ha messo in questo gruppo competitivo, ma anche gli altri lo sono».

OBIETTIVI – «L’anno scorso non abbiamo vinto in Europa, ma l’obiettivo non cambia. Chi gioca qui sa che il nostro target rimane quello di vincere la Champions League. Quello che pensano fuori non importa, siamo concentrati sulla gara di domani. E’ inevitabile ciò che è successo, ma possiamo ancora cambiare le cose nelle prossime gare».

 

CONTE – «Non ci siamo sentiti, da capitano della Juventus era molto importante per la squadra. Normale che sia diventato allenatore, non mi sorprende. Siamo in buoni rapporti, ricordo che andai a trovarlo a Torino quando stavo per diventarlo anch’io e mi fece davvero una grande impressione».

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