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Record Torino: sfondata quota 100, l’over è una garanzia

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felipe anderson lazio torino

Record Torino: quando giocano i granata il segno over 3,5 è quasi sempre scontato. Tanti gol fatti, ma pure tantissimi gol subiti: ecco come le squadra di Sinisa Mihajlovic, secondo le statistiche, si posizione tra le grandi d’Europa per partite con più reti ed ha sfondato quota 100

Il Torino tra le grandi d’Europa, ma stavolta non si tratta di un record propriamente positivo. Con il 2 a 2 di sabato pomeriggio contro l’Inter, i granata in realtà hanno fissato un altro “primato” decisamente poco ambito: quando giocano, prendono praticamente sempre gol. Abbiamo già parlato dei record difensivi negativi del Torino: la squadra di Sinisa Mihajlovic ha subito la bellezza di 48 gol in 29 partite di campionato finora (tra i peggiori record di tutta la sua storia) ed ha la sedicesima difesa del campionato, un pelino migliore solo delle squadre che lottano per non retrocedere. In compenso, è vero, i granata sono una squadra essenzialmente votata all’attacco ed hanno il quinto reparto avanzato migliore in assoluto in Serie A con ben 54 gol segnati finora. Sarà proprio per tale “equilibrio”, che in verità è frutto di un certo sbilanciamento tattico, che le statistiche dicono che il Torino è tra le grandi d’Europa in quanto a partite con più gol segnati e subiti. Per esempio quella con l’Inter è stata la sesta partita di fila del Torino in cui ci sono stati almeno quattro gol totali: a partire dalla vittoria per 5 a 3 sul Pescara, passando per le gare con Roma, Fiorentina, Palermo e Lazio, la squadra di Mihajlovic ha sempre segnato almeno un gol, ma ne ha sempre subiti almeno due.

Torino da record: oltre 100 gol tra fatti e subiti…

In totale quest’anno il Torino ha già fissato un record importante: sommando gol incassati e subiti ha superato quota cento (54 più 48, ovvero 102 per la precisione) eguagliando la Roma di Zdenek Zeman che, nel 2013, sfondò tale quota (unica a farlo fino ad oggi dopo 29 giornate nel campionato a venti squadre). Guardando altri dati, le statistiche (riportate stamane da La Stampa) assumono ancora più valore: la media gol (incassati e subiti) del Torino a partita è di 3,52, ovvero quando giocano i granata il segno over 3,5 è quasi scontato praticamente. Meglio del Torino hanno fatto solo Barcellona (3,78), Monaco (3,77) e Real Madrid (3,67), squadre che però giocano in campionati dove segnare è molto semplice, specie per certe corazzate, e subire gol non sempre è una discriminante fondamentale. Altro record europeo del Torino riguarda le partite in cui sono stati segnati almeno quattro gol: a parte l’ultimo filotto di sei partite di fila, in totale i granata in campionato sono arrivati all’over 3,5 in 16 partite (su 29 finora), ovvero nel 55% degli scontri totali. Il Monaco, per dire, è al 53% (16 su 30), la Roma al 52% (15 su 29). Non è finita: in 22 partite su 29 (76%) il Torino ha segnato, ma ha fatto segnare pure l’avversaria! Esattamente come il Werder Brema (19 su 25, 76% lo stesso), mentre il Real Madrid è andato in gol, ma ha pure subito, 20 volte su 27 (74%).

Torino: cosa dicono le statistiche

Traducendo in analisi i numeri, dunque, la questione appare molto più profonda di quanto si potrebbe pensare ad un primo approccio con i dati: la difesa del Torino, questo ormai è noto, fa acqua da tutte le parti, soprattutto fuori casa. Sinisa Mihajlovic ha spiegato come il primo obiettivo della squadra sia offendere, quindi andare in gol, preoccupandosi solo dopo, eventualmente, di non prendere reti. Va bene la scarsità qualitativa di alcuni elementi in difesa di questa stagione, ma è anche vero che alla fase difensiva partecipano in pochi ed in maniera assolutamente sbilanciata: il contributo degli attaccanti per segnare è fondamentale, ma il loro apporto, così come quello dei centrocampisti, alla fase di difesa, specie quando gli avversari ripartono in contropiede, non è sempre eccellente. Per una squadra che dovrebbe avere come ambizione primaria quella di puntare almeno alla prima metà della classifica, in sostanza, non prendere gol non dovrebbe essere un elemento così di secondo piano. Subendo meno reti, non sarebbe poi così importante doverne fare di più.