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Roma, De Sanctis: «Tifosi, tranquilli: non lascio la squadra»

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Il numero uno giallorosso: «Buffon? E’ il migliore»

ROMA DE SANCTIS SERIE A – Intervistato dai microfoni di Sky Sport, Morgan De Sanctis, portiere della Roma, ha parlato della gara di ieri dell’Italia, sconfitta di misura dal Costa Rica «E’ incredibile come si passi da uno stato d’animo all’altro. In ventiquattro ore è cambiato tutto: prima si parlava di una squadra che funzionava e poteva ambire alla finale, dopo la sconfitta con il Costa Rica leggo solo commenti negative. Prandelli è stato sincero a fine partita: c’è stata una difficoltà a livello atletico, che dovrà essere superata nella prossima occasione».

SCELTA – Con un Buffon non al top, De Sanctis avrebbe potuto ritagliarsi il suo spazio al Mondiale: «Se ci fossi stato io, Gigi non si sarebbe fatto male. Lo avrei coccolato e fatto allenare ancora meno. Ma la Nazionale è in ottime mani: siamo coperti bene da Buffon, Sirigu e Perin. Non mi pento della mia scelta: mi servivano energie da riversare sulla squadra di club e poi perché i tre portieri al Mondiale hanno tutte le prerogative per fare bene. Il collettivo non è facile, ma resto fiducioso: il gruppo è buono e penso che alla fine riusciremo a passare agli ottavi».

FUTURO – Per De Sanctis si vocifera di un futuro da dirigente: «Potrebbe esserci la possibilità di sostituire Demetrio Albertini nel Consiglio Federale, ma di certo continuerei a giocare. Lo ha fatto anche Perrotta quando giocava nella Roma, per cui non ci sarebbe nessun problema. Ho parlato con De Rossi nelle scorse ore, mi ha spiegato che la difficoltà è tutta atletica, ma è stato fatto anche un lavoro importante che consentirà agli azzurri di esprimersi al massimo nell’ultima gara».

RETROSCENA – Prima di chiudere, il portiere giallorosso ha svelato un retroscena: «Se sono a Roma, è merito di Gilberto D’Annunzio, un signore italo-francese che vive a Lille e ha un ristorante di altissimo livello. E’ molto amico di Rudi Garcia e io sono entrato in contatto con lui per un rapporto basato sulla vendita di olio abruzzese».