Sampdoria, Audero: «Ruolo del portiere oggi molto diverso. Su Buffon...»
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Sampdoria, Audero: «Ruolo del portiere oggi molto diverso. Io cresciuto osservando Buffon»

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Il portiere della Sampdoria, Emil Audero, ha raccontato in un’intervista a DAZN la sua esperienza calcistica tra Juventus e Sampdoria

Dopo essere cresciuto nelle giovanili della Juventus, Emil Audero è diventato un punto fisso della Sampdoria e una delle sorprese più interessanti di questa Serie A. L’estremo difensore, italiano ma di origini indonesiane, si è raccontato nel corso di un’intervista a DAZN. Queste le sue parole: «Alla Sampdoria mi trovo molto bene, ho degli ottimi compagni con cui mi sono subito trovato in sintonia. E poi a Genova c’è il mare: ti svegli la mattina, ti aiuta e porta serenità. Quando siamo noi a fare la partita e non vengo molto impegnato, mi sento sono un po’ isolato. Così parlo da solo, anche a costo di sembrare stupido, almeno posso rimanere in partita».

Audero riserva parole al miele per due grandi punti di riferimento come Gianluigi Buffon e il tecnico Marco Giampaolo: «Quando cresci con Buffon hai la possibilità di cogliere delle cose che, dalla tv oppure da avversario, non puoi cogliere. La quotidianità di un campione, come si approccia alle partite, come si atteggia. Io cercavo di guardarlo, di osservarlo in modo scientifico. Con mister Giampaolo bisogna stare in una posizione tale da poter aiutare la difesa. Se la retroguardia è alta, io non posso essere troppo basso. Non posso rimanere distaccato, nel mio mondo, sempre in porta. Il ruolo del portiere è cambiato».