Buon compleanno a… Emil Ceide - Calcio News 24
Connettiti con noi

Sassuolo News

Buon compleanno a… Emil Ceide

Pubblicato

su

Oggi è il compleanno di Emil Ceide, attaccante classe 2001 del Sassuolo: ecco la sua storia e l’arrivo in neroverde

Oggi Emil Ceide compie 22 anni. E vale per lui, come per tutti i coetanei, quel che il ragazzo classe 2001 ha detto tempo fa in un’intervista a Nordlys, evidentemente preoccupato per gli sviluppi di una carriera che stenta a decollare e ad acquisire un posto al sole, anche se è di pianura padana che stiamo parlando: «Non so cosa accadrà in futuro. Sono in un’età in cui devo giocare ed è tutto quello a cui penso durante il giorno». Il destinatario di questo messaggio è il Sassuolo, il club che nella sessione di mercato invernale di inizio 2022 lo ha prelevato dal Rosenborg e ha deciso di puntare su di lui, con tutta la cautela del caso espressa da Giovanni Carnevali: «È arrivato, ha fatto le visite mediche e a giorni si aggiungerà al resto della squadra. Bisognerà lasciargli un po’ di tempo, è giovane e ha bisogno di fare il suo percorso. La nostra idea rimane sempre quella di dare continuità a questi ragazzi». E su questo programma era assolutamente convinto lo stesso Emil, origini haitiane da parte di padre, che si presentò ai media con due concetti principali. Il primo, espresso con la gioia negli occhi: «Ho saputo dei contatti col Sassuolo subito dopo Natale. Appena l’ho saputo ero felicissimo che una squadra del livello del Sassuolo fosse interessata a me. So che è un club che dà la possibilità ai giovani di crescere e farò del mio meglio. So che mi divertirò». Il secondo, rivolto a chi gli chiedeva se conoscesse realmente la nuova realtà nella quale stava entrando, non avendo il Sassuolo quella frequentazione delle competizioni internazionali che porta a essere noti oltre la penisola: «Sì, lo conosco, perché mi piace tanto guardare le partite di calcio e gioco pure a FIFA. Quindi conosco bene anche i giocatori che ci sono e che ci sono stati». Una risposta da perfetto rappresentante della Generazione Z, cittadina del mondo anche grazie agli strumenti ludici della contemporaneità. E con un’ulteriore idea, ancora più netta nella sua definizione.

Sassuolo, trovato il sostituto di Boga: piace Ceide

Va respinto immediatamente il superficiale e però logico accostamento con il giocatore che in neroverde ha creato prodezze a sufficienza per porsi come pietra di paragone. Una situazione scomoda per chiunque arrivi e venga impiegato nella stessa posizione di campo: «Non mi vedo un diretto sostituto di Jeremie Boga, ma giochiamo nello stesso ruolo e alcuni potrebbero dire che abbiamo uno stile di gioco abbastanza simile. Io voglio semplicemente andare in campo e dimostrare quello che so fare e divertirmi giocando».

Sassuolo, Ceide: «Felice di essere qui. Voglio fare del mio meglio. Idolo? Sturridge…»

In questo anno e mezzo quali sono state le opportunità per mettersi in mostra? Una, importante, è stata la convocazione all’Europeo Under 21: Ceide ha segnato la prima rete della Norvegia nella prima giornata contro la Svizzera ed è stato in campo anche quando la sua nazionale ha sconfitto l’Italia, provocando l’eliminazione di entrambe le rappresentative.

Italia-Norvegia U21 0-1: per gli Azzurrini l’Europeo finisce qui

Con il club, invece, le occasioni non sono state molte e lui ne ha colta davvero solo una, quando ha firmato la sua unica rete italiana nella Coppa Italia appena iniziata, contro il Cosenza, firmando una delle 5 reti siglate dalla formazione di Alessio Dionisi: un semplice tocco su respinta del portiere, l’acuto che ha spezzato l’equilibrio nei tempi supplementari e che lui ha festeggiato con un sorriso e molta timidezza, quasi non volesse esagerare per sottolineare un exploit tutto sommato facile, da celebrare con parsimonia. Un gol che non gli ha fatto scalare posizioni, nonostante il buco lasciato da Berardi in questo inizio di campionato. In panchina in Sassuolo-Atalanta, Ceide è entrato nell’ultima mezz’ora a Napoli, in sostituzione di Laurienté: compatibilmente con la difficoltà dell’incontro, non ha sfigurato e non ha fatto certo peggio del titolare. Cancellando in parte quella mossa a sorpresa dello scorso torneo, quando il mister gli diede la titolarità a sorpresa proprio al Maradona, senza ottenere il risultato sperato. Venerdì sera ha giocato gli ultimi 12 minuti di Sassuolo-Verona, per dare modo al mattatore Berardi di prendersi i meritati riconoscimenti dopo avere siglato una doppietta.