Sassuolo, Dionisi: «Il nostro campionato inizia oggi»
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Sassuolo, Dionisi: «Il nostro campionato inizia oggi»

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Le parole di Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, dopo la vittoria dei neroverdi contro l’Hellas Verona al Mapei

Alessio Dionisi ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria del Sassuolo contro il Verona. Di seguito le sue parole.

PARTENZA – «Il nostro campionato iniziava oggi dopo le sconfitte contro Atalanta e Napoli. Però i piccoli club sono più influenzati dalle chiacchiere di mercato. Non è un caso che abbiamo giocato a mercato chiuso. Da ieri non ne parliamo più. Oggi la squadra era mentalizzata. Chi vede le partite lo sa. Abbiamo una squadra giovane, con ragazzi al primo anno in Serie A. Dopo il gol potevamo far meglio però ci sta in generale».

SQUADRA – «La cosa più bella e preziosa per me è il gruppo spero che facciamo un passo avanti. Ci sono dei bravi ragazzi ma in certe partite non siamo così mentalizzati. Alcuni cambiamenti sono in funzione di questo. Se recuperi giocatori determinanti sono una spinta anche per i ragazzi che si affacciano per la prima volta in Serie A».

BERARDI – «Domenico è mancato tantissimo, rappresenta tanto e non ha un sostituto di ruolo. Abbiamo giocato con chi poteva nella sua posizione. Defrel l’ha fatto bene ma non è il suo ruolo così come per Bajrami. In quella zona dà la spinta a tutta la squadra. Domenico ha la spinta nella testa oltre che nei piedi».

CASTILLEJO – «È un bell’arrivo sono contento questa squadra ha bisogno di un giocatore esperto a cui appoggiarti nei momenti di impasse. Non l’abbiamo preso con l’idea di metterlo in competizione con Domenico. Alzerà il livello dell’attacco e per noi questo è importante».

ESULTANZA FINALE – «Abbiamo cambiato tanti giocatori. In mezzo al campo possiamo avere soluzioni diverse. Anche oggi siamo partiti a due e i ragazzi siamo stati bravi
L’esultanza racchiude l’inizio di campionato. Sento sentenze da tutte le parti. Non siamo la squadra dell’anno scorso ma l’obiettivo è migliorarci anche se il passaggio non è semplice. Tutto questo ti toglie sicurezze e non è giusto. L’esultanza era per la squadra, il 3-1 ci ha dato un ottimo vantaggio
».