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Serie C: Lodi rimette in corsa il Catania. Si ferma al Massimino l’imbattibilità della Juve Stabia

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Un rigore realizzato da Lodi all’11’ mete la gara dei rossazzurri in discesa, ma la Juve Stabia non molla un centimetro e deve arrendersi solo alle parate di Pisseri e al triplice fischio di Sozza. Si ferma dopo quasi 11 mesi l’imbattibilità della formazione di Caserta. Con il Trapani travolta a Francavilla e lo stop inatteso del Catanzaro a Rieti, la corsa al primato è ancora apertissima.

Davanti ad uno stadio Massimino gremito in ogni ordine di posto, il Catania si aggiudica il big match della Serie C Girone C contro la Juve Stabia. Agli etnei basta un rigore realizzato da Lodi per mettere fine all’imbattibilità delle Vespe che durava dal 22 aprile dello scorso anno, quando persero in casa della Casertana. La capolista gioca un buon match, ma la rete dagli undici metri del trequartista etneo spiana la strada al successo siciliano. Una vittoria che riapre clamorosamente i giochi per il primato a sette giornate dalla fine della regular season, specie se si considerano gli scivoloni clamorosi di Trapani e Catanzaro.

ARIA DI BIG MATCH – Dopo la vittoria di Catanzaro e la pace fatta tra tifoseria e Società (anche se ancora in Curva Nord fa bella mostra di sé uno striscione “Dimostrate di meritarci”), il Catania torna nuovamente a respirare aria di speranza. L’arrivo di Novellino ha dato nuova linfa ai rossazzurri che nel big match contro la Juve Stabia sanno di non poter sbagliare. Etnei in campo con il 3-5-2 con Marotta e Di Piazza come tandem d’attacco. I gialloblù di Caserta (ex di turno) hanno arrancato nelle ultime uscite, permettendo al Trapani di accorciare una distanza che sembrava siderale dai campani. I gialloblù si presentano al Massimino potendo contare anche sui recuperati Vitiello, Marzorati e Mezavilla. Nel tridente offensivo vengono preferiti Canotto, Paponi e Torromino. Parte dalla panchina Di Roberto.

LA SBLOCCA LODI – Oltre 16mila i tifosi etnei presenti sugli spalti nonostante la società siciliana abbia indetto la “giornata rossazzurra”. Prima dell’inizio del match viene consegnato al capitano del Catania, Marco Biagianti, una maglia speciale per le sue 250 presenze in rossazzurro. Parte bene la Juve Stabia che al 4’ si rende subito pericolosa con Melara che dalla destra serve al centro per Paponi che di testa non inquadra la porta. Gli etnei sembrano molto timidi, anche per l’ottimo schieramento speculare degli ospiti che in fase di non possesso si schierano a cinque a centrocampo. Ma al primo affondo serio i padroni di casa passano: Di Piazza lancia in area Marotta che viene atterrato da Marzorati. Per l’arbitro è rigore e dal dischetto Lodi piazza una mattonella su cui nulla può fare Branduani.

PISSERI CHIUDE LA PORTA A CANOTTO – La reazione dei gialloblu allo svantaggio non si lascia attendere ed al 16’, dopo un’azione manovrata degli uomini di Caserta, il solito Melara trova Torrimino in area, ma l’attaccante non riesce a coordinarsi al meglio per la pressione dei difensori locali e la sfera calciata termina di poco sul fondo. La gara viaggia su ritmi sostenuti ed il Catania gestisce con ordine il vantaggio maturato in apertura. Al 26’ gli etnei sfiorano il colpo del 2-0 con Marotta, ben pescato in area da Marchese, ma l’attaccante colpisce la palla male di teste e si spegne alto sulla traversa. Al 33’ occasionissima per i gialloblu: Paponi trova il pertugio giusto per mettere Canotto a tu per tu con Pisseri, ma è strepitoso l’intervento del portiere che dice no al tentativo 18 campano. Il finale di primo tempo è di marca ospite, con la formazione di Caserta che prova a sfruttare il tridente per trovare il pari, il Catania difende non proprio con ordine ma l’obiettivo di andare a riposo con il vantaggio di misura in tasca viene conseguito.

RITMI INCANDESCENTI – Nessun cambio nella ripresa per le due formazioni. Parte forte la Juve Stabia che è decisamente più compatta rispetto alla prima frazione di gioco. Al 47’ sul cross dalla destra del solito Melara, è provvidenziale la deviazione di Silvestri che fa saltare il tempo a Carlini. Dopo un tentativo impreciso di Canotto, arriva il break del Catania con Biagianti che serve in profondità Marotta, ma il destro dell’attaccante viene respinto da Branduani. Ancora Catania al 52’ con Lodi che vede Marotta e lo serve ma Braduani gli nega ancora la gioia del raddoppio. Valzer di cambi per migliorare la velocità nella fase finale del match: Novellino mette dentro Manneh, mentre Caserta inserisce Elia.

FINISCE L’IMBATTIBILITA’ DELLE VESPE – Il Catania ci crede e al 61’ con un gran destro Bucolo costringe Branduani agli straordinari mandando la palla in corner in tuffo. Tre minuti dopo gli ospiti si divorano il pareggio: su svarione difensivo dei rossazzurri, Canotto da posizione favorevolissima manda incredibilmente alto di testa. Nuovo momento favorevole delle Vespe che ci provano prima con Elia e poi con Carlini, ma Pisseri fa buona guardia. La gara non conosce soste e al 77’ Sarno fa partire un contropiede non sfruttato da Carriero per il raddoppio della marcatura ospite.  Minuti finali concitatissimi con un Catania che sogna una vittoria importantissima alla luce dei risultati provenienti dagli altri campi. Dopo quattro minuti di recupero, i giocatori etnei possono alzare le braccia al cielo. Si ferma al Massimino l’imbattibilità della Juve Stabia che adesso vede il Catania a solo -6.

TABELLINO

CATANIA-JUVE STABIA 1-0

MARCATORI: 11’ rig. Lodi (C).

CATANIA (3-5-2): Pisseri; Aya, Silvestri, Marchese (56’ Manneh); Calapai, Bucolo (72’ Carriero), Lodi (81’ Valeau), Biagianti, Baraye; Di Piazza (72’ Sarno), Marotta. A disp.: Bardini, Lovric, Angiulli, Llama, Brodic, Curiale, Liguori, Mujkic. All. Novellino.

JUVE STABIA (4-3-3): Branduani; Melara (68’ El Ouazni), Marzorati, Troest, Germoni; Carlini, Vicente (68’ Mastalli), Calò (80’ Di Roberto); Canotto, Paponi, Torromino (56’ Elia). A disp.: Venditti, Esposito, Schiavi, Dumancic, Vitiello, Castellano, Viola, Mezavilla. All. Caserta.All.: Caserta

ARBITRO: Sozza di Seregno.

AMMONITI: Marchese, Marotta, Aya, Biagianti (C), Vicente, Paponi (JS).