26 novembre 2009, quando l'Atalanta toccò il fondo: la sconfitta contro il Lumezzane
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26 novembre 2009, quando l’Atalanta toccò il fondo: la sconfitta contro il Lumezzane

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La sconfitta dell’Atalanta contro il Lumezzane in quello che è stato uno dei punti più bassi della storia nerazzurra moderna

Qual è stato il punto più basso della storia dell’Atalanta Bergamasca Calcio? Certo, la retrocessione in Serie C nel 1981 è stata sicuramente dura da digerire, ma esattamente 12 anni fa la Dea uscì dalla Coppa Italia proprio contro una squadra di terza divisione, la fotocopia di un contesto tanto delicato quanto disordinato.

Il 26 gennaio 2009, l’Atalanta sta attraversando un momento difficile con Antonio Conte in panchina: dall’inizio promettente alla litigata con Doni che ne scaturì un tracollo vertiginoso. Oltre al campionato c’è anche la Coppa Italia, e al quarto turno c’è da affrontare il Lumezzane alle 15:00: una scelta oraria che fa scatenare polemica tra il tifo, comunque presente nella ex Tribuna Creberg. Passano 20 minuti e l’ex Marconi porta in vantaggio i bresciani. Reazione? Tutto il contrario di quello che mister e tifosi si aspettavano, con una Dea che esce fuori dalla competizione senza orgoglio.

Perché definire tale match uno dei punti nerazzurri più bassi dei tempi moderni? Quella sconfitta fu il simbolo di una situazione sportivamente drammatica, non solo per il risultato in sé (comunque deludente), ma anche per quello che era il contesto di allora: Alessandro Ruggeri faceva fatica a gestire la società tra poca esperienza e dirigenti con fin troppi poteri, rapporto con l’ambiente distaccato e una squadra in caduta libera sotto tutti i punti di vista.