2012
Napoli, De Laurentiis: “Ho in mente il Napoli del futuro”
Intervistato dal ‘Corriere dello sport’, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, ha espresso la propria soddisfazione per la Coppa Italia alzata ieri sera al cielo all’Olimpico dopo aver battuto la Juventus: “Questo è il primo trofeo della rinascita ed è la dimostrazione che Napoli esiste, è viva e sa essere campione del mondo nello sport – le parole del massimo dirigente del club partenopeo -. Sono felice perché abbiamo regalato alla nostra gente meravigliosa una gioia enorme. E’ un premio per loro, non per me. Io sono qui entusiasta di esserci, e pure qualcuno ha detto: ma chi te lo ha fatto fare, potevi stare a Hollywood con Johnny Depp o con gli altri attori. Io invece sono fiero di essere qui con Cannavaro, con Cavani, con tutti i miei ragazzi”.
Il successo di Roma assegna maggior valore alla stagione della squadra di Walter Mazzarri: “No, la nostra annata è stata straordinaria, io vado oltre i risultati: per me sarebbe stato tutto bello anche in caso di sconfitta. Perché tutto quello che è stato fatto, ha un valore. E poi, se permettete, le valutazioni vanno fatte leggendo il ciclo: dal 2004 a stasera ne abbiamo fatta di strada, ne abbiamo avute di soddisfazioni. Potrei dire che il Chelsea ha vinto la Champions e noi per poco non li abbiamo eliminati: ma è andata, semmai adesso vorrei la bella, perché ne abbiamo vinto una a testa”.
La compagine campana giocherà in Europa anche nella prossima stagione: “La testimonianza della solidità della filosofia societaria. Siamo partiti dal nulla, eravamo un pezzo di carta: ma siamo cresciuti in fretta e ora ci siamo stabilmente sistemati nell’elite. Ma questi risultati non si raccoglierebbero se alle spalle non ci fosse una tifoseria ineguagliabile, che non ci ha mai fatto mancare il proprio sostegno”.
A giugno potrebbe riptersi la sfida con il Barcellona: “Abbiamo avanzato questa prospettiva, ma adesso mi piacerebbe ritrovare il Chelsea. Io ho impegni in Cina, in Germania, in Usa ma sto pensando alla squadra da costruire: ci saranno novità che possono piacere ed altre che piaceranno di meno, ma sono fiducioso, gli Insigne stanno crescendo”.
Chiusura dedicata ai festeggiamenti svolti in città dai sostenitori partenopei: “E’ la loro festa, non togliamogli la possibilità di sfogarsi: il successo della squadra è un omaggio doveroso alla nostra città. Sono venuti in massa qui all’Olimpico, hanno potuto finalmente esultare. Lo ripeto e lo ripeterò sino alla noia: questo non è il primo trofeo della mia era, è la conferma”.