Sampdoria, Iachini: "Non facciamo calcoli per i play-off" - Calcio News 24
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2012

Sampdoria, Iachini: “Non facciamo calcoli per i play-off”

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«Provo e avverto le stesse sensazioni che avevo nel gruppo a Brescia. La mentalità, lo spirito, le certezze su cui si lavora e attraverso cui si ottengono risultati. Ma abbiamo ancora buoni margini di crescita». Non ha cambiato obiettivo Beppe Iachini. Continua a battere e a martellare, come è nel suo stile. «Essere rientrati in zona playoff è un fattore che porta entusiasmo all’interno della squadra – spiega il tecnico blucerchiato dalla sala stampa del “Mugnaini” -. Ci eravamo prefissati di fare un girone di ritorno in un certo modo e ci stiamo riuscendo. Fa piacere, però dobbiamo essere consapevoli che mancano ancora quattro partite, complicate, difficili, da affrontare di volta in volta con lo spirito giusto che da gennaio ci ha portato fino a qui».

Che Reggina si aspetta? Scarica per l’allontanarsi del traguardo?
«Non credo proprio, la Reggina non sarà affatto demotivata. È partita per lottare per i quartieri alti e c’è stata per un buon periodo di tempo. Ha delle qualità e dovremmo fare una grande partita sotto tutti gli aspetti per venirne a capo. Dovremo essere intensi, organizzati e concentrati per creare loro difficoltà».

Visti gli impegni delle concorrenti, potrebbe essere un turno favorevole?

«Noi dobbiamo concentrarci su quello che è il nostro obiettivo. Uno sportivo deve cercare di arrivare sempre più in alto possibile. Andare a scalare più posizioni possibili: è questo che deve essere nella nostra mente, non i risultati degli altri. Aver raggiunto al sesto posto non deve essere una soddisfazione. Lo è per com’era la situazione prima, ma non possiamo accontentarci. La quota playoff è molto alta e noi vogliamo fare più punti possibili».

Quanti punti serviranno per giocarsi gli spareggi?

«Non penso a fare calcoli che poi vengono puntualmente smentiti dal campo. La cosa curiosa è che tutti gli obiettivi sono ancora vivi. C’è lotta per i primi posti, per i playoff e per la zona bassa. AlbinoLeffe a parte, tante squadre sono interessate anche in fondo e questo può far sì che il campionato sia incerto fino all’ultimo».

Due partite di fila alle 12.30. Un’insolita novità per lei?
«Sì, non mi era mai capitato. Ma il calcio è questo e conosciamo le regole a livello televisivo. Io preferirei che le ultime partite fossero tutte agli stessi orari, anche per evitare polemiche o discussioni. Gli orari però ci devono importare poco: che si giochi a mezzanotte o alle 9 o alle 6 del mattino dobbiamo farci trovare pronti. Niente ci può distrarre».

Oltre a Romero, Berardi e Padalino, ci sono indisponibili per domani?

«Abbiamo ancora un allenamento per capire i recuperi dopo un doppio impegno ravvicinato, ma direi che stanno tutti bene. Valuteremo anche con lo staff medico, oggi faremo il quadro definitivo, ma grande turn-over non ci sarà anche perché dobbiamo cercare di dare continuità al nostro lavoro».

Fisicamente la Sampdoria è pronta per questo rush finale? Sembrerebbe di sì.

«La squadra sta bene. È un momento della stagione in cui, più di ogni altro aspetto, conta il cuore. Conta tirarlo fuori nella fatica, nei duelli, nell’aiutare il compagno. Le difficoltà dobbiamo superarle così, attraverso il cuore e la testa».

Fonte | Sampdoria.it