Missiroli: «Batto il mio Milan e resto a Sassuolo»

Il centrocampista calabrese: «Questa è la mia seconda casa»

Dal Livorno al Cesena: a due anni di distanza, Simone Missiroli, bandiera del Sassuolo, è tornato a colpire. Allora la sua perla valse la promozione in A, oggi, invece, la permanenza nella massima serie è stata certificata: «Ho avuto il merito – ha spiegato Missiroli alla Gazzetta dello Sport –  di segnare due gol importanti che mi hanno lasciato sensazioni uguali e diverse. Entrambi mi hanno fatto felice. Quello al Livorno è stato il più emozionate, quello al Cesena il più bello della mia carriera».

CALO – Una salvezza combattuta per i neroverdi, autori di un girone di ritorno molto negativo: «Il calo è stato fisiologico perché all’andata abbiamo girato a mille. Poi i tanti infortuni, che non sono un alibi ma un dato oggettivo, ci hanno frenato, ma è vero che potevamo fare qualcosa di meglio. L’importante è avere centrato con anticipo l’obiettivo della salvezza com’era nei programmi del club all’inizio di stagione».

RESTO – Quanto al futuro, il centrocampista calabrese ha le idee chiare: «Dopo Reggio Calabria, dove sono nato e cresciuto, Sassuolo è diventata la mia seconda casa. Ho trovato un ambiente serio e ambizioso che mi ha accolto benissimo. Quest’anno ho prodotto la mia migliore stagione in Serie A, il mio contratto scade nel 2016. Spero di fare parte del progetto del dottor Squinzi per molto tempo ancora».

SGARBO – Domenica, al Mapei Stadium, arriverà il Milan, già sconfitto nel girone di andata: «Vogliamo finire bene la stagione con un risultato positivo dentro una bella partita. Loro come noi non hanno più obiettivi da inseguire perciò se facessi uno sgarbo al mio Milan non sarebbe tanto male…».