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2015

Gol e spettacolo a Verona, ma Chievo ed Hellas non vanno oltre il 2-2

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toni hellas verona gennaio 2015 ifa

Clvensi avanti, poi rimontati: Pellissier riprende Toni e compagni

Pari e patta. Nessuna vincitrice nel derby di Verona: Chievo ed Hellas pareggiano 2-2, dopo aver dato vita ad un primo tempo spettacolare. In classifica, tutto resta invariato: clivensi sempre avanti ai cugini di un punto.

PRIMO TEMPO – Tre ammoniti nei primi cinque minuti. Già questo dato basterebbe per descrivere l’intensità del derby di Verona: in palio c’è la supremazia cittadina. Maran, a sorpresa, lascia in panchina Meggiorini e affianca Paloschi a Pellissier. Scelta ripagata dopo nemmeno dieci minuti di gioco: sponda del capitano clivense per Paloschi, che di testa fredda Benussi e porta avanti i suoi. Assorbita la doccia fredda, il Verona inizia a spingere sull’acceleratore: Toni mette i brividi a Bizzarri su un cross di Obbadi, Hetemaj deve lasciare il match per problemi fisici. Nel giro di cinque minuti, tra il ventesimo e il venticinquesimo, gli scaligeri ribaltano la gara, con due reti su palla da fermo: prima Juanito di testa trova il pareggio (complice anche una deviazione decisiva di Izco), poi Toni firma il sorpasso. Diciannovesimo gol in campionato per il bomber emiliano, sempre più leader dell’Hellas. I minuti passano e l’agonismo aumenta: Jankovic rischia il rosso, ma Rizzoli lo grazia. Nel finale, ingenuità di Rodriguez, che stende Pellissier in area di rigore: dal dischetto, il capitano firma il momentaneo 2-2. Non passano nemmeno sessanta secondi, che il Verona torna ad un passo dal nuovo vantaggio: cross di Jankovic e zampata di Toni, con la palla sulla traversa.

RIPRESA –  Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo: subito in medias res.  Dopo poco più di un minuto, Radovanovic imbecca Pellissier: il destro del centravanti clivense, però, finisce in curva. Del Verona, nella ripresa, non c’è traccia: la squadra di Mandorlini sembra essere sparita dal terreno di gioco. E le occasioni da gol sono solo di marca clivense: Schelotto fa la barba al palo con un grande destro dalla distanza, Biraghi sfiora l’incrocio dei pali su punizione. Per provare a ridaee vivacità alla squadra, Mandorlini inserisce Campanharo, Valoti e Nico Lopez, ma senza grandi risultati. La spinta del Chievo si esaurisce nel finale, con l’ultimo guizzo di Botta a mettere i brividi a Benussi.

EQUILIBRIO – Gara equilibrata e molto intensa, con tanto agonismo in campo per tutti e novanta i minuti. Meglio il Verona per buona parte del primo tempo, ma nella ripresa è il Chievo a creare più pericoli alla porta avversaria. Clivensi organizzati ma, un po’ a sorpresa, troppo distratti sulle palle da fermo. Nel complesso, comunque, pareggio giusto.

TABELLINO CHIEVO – VERONA 2-2

Marcatori: Paloschi (Chi) al 9′ pt , Juanito (Ver) al 20′ pt, Toni (Ver) al 26’ pt, Pellissier (Chi) su rig. al 41’ pt

Ammoniti: Jankovic (Ver) e Hetemaj (Chi) al 3′ pt per reciproche scorrettezze, Obbadi (Ver) al 5′ per gioco falloso, Schelotto (Chi) al 19′ pt per gioco falloso, Toni (Ver) al 21′ pt per gioco falloso, Juanito Gomez (Ver) al 28′ pt per gioco falloso, Tachtisidis (Ver) al 31’ st per gioco falloso, Cesar (Chi) al 40’ st per gioco falloso

CHIEVO (4-4-2): Bizzarri; Schelotto, Cesar, Dainelli, Biraghi (dal 37’ st Sardo), Birsa (dal 14′ st Bott)  , Izco, Radovanovic, Hetemaj (dal 13′ pt Cofie)  ; Paloschi, Pellissier. Allenatore: Maran.
A disposizione: Bardi, Christiansen, Fetfatzidis, Frey, Gamberini, Meggiorini, Pozzi, Sardo, Seculin, Vajushi.

VERONA (4-3-3): Benussi; Pisano, Rodriguez, Moras, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson (dal 21′ st Campanharo); Jankovic, Toni, Juanito (dal 22′ st Valoti)  . Allenatore: Mandorlini.
A disposizione: Benussi, Lazaros, Fares, Gollini, Lopez, Marques, Martic, Fernandinho, Saviola, Sorensen.