Dal 'Muszertechnika' alla demolizione: la storia del tabellone dello stadio dell'Atalanta
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Dal ‘Muszertechnika’ alla demolizione: la storia del tabellone dello stadio dell’Atalanta

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Uno degli elementi più bizzarri e particolari del Gewiss Stadium: il tabellone che ha accompagnato l’Atalanta dal 1991 al 2023

L’Atalanta ha cominciato a lavorare sulla nuova Curva Sud, e oltre alla struttura è stato definitivamente demolito il tabellone del Gewiss Stadium. Elemento di contorno sì, ma dal sapore romantico che ha vissuto annate su annate e fatto parte, a suo modo, della storia nerazzurra.

Tutto parte dal 1991 quando il presidente Antonio Percassi decide di mettere mano allo stadio Comunale di Bergamo: in assoluta necessità di essere ristrutturato. Via la gradinata, dentro la nuova Tribuna (Rinascimento ndr), ma soprattutto in Curva Sud appare per la prima volta un tabellone elettronico.

E come sarà mai questo maxischermo? Di ultima generazione? A colori? Niente di tutto ciò. Bensì un Muszertechnika in puro stile sovietico: con la possibilità di trasmettere scritte e immagini in giallo (puro stile anni 70/80). Un passante che lo vide per la prima volta montato allo stadio scherzò: «Si vede che sono andati a risparmio».

Esso fu un marchio ironico dello stadio di Bergamo, anche soltanto a paragonarlo con arene simili: il tutto collegato a vecchi impianti sonori così sgranati a livello uditivo da fare invidia pure ai caccia militari, considerando che scritte e immagini nell’ultimo periodo cominciarono anche a non funzionare più (tra scritte e uscite a metà e mancanza anche del cronometro). Stranamente aveva le animazioni dei goal, ma erano di tutt’altro sapore grafico ed estetico.

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Parlando invece dal punto di vista calcistico, esso fu protagonista in positivo e negativo soprattutto quando bisognava aspettare il risultato delle altre squadre: famoso per esempio il din-don del Brescia contro l’Inter nel 2001 durante Atalanta-Reggina (quando ci si giocava la UEFA con Vavassori) oppure il doloroso Atalanta-Juventus 1998. Menzione anche per la foto con la scritta Atalanta-Inter 3-1 nel 2009.

La rappresentazione simbolica del motto “Bisogna rifare lo stadio” finisce nell’estate del 2010 con la seconda presidenza Percassi, dove il vecchio tabellone fu sostituito da uno più moderno. Un maxischermo protagonista dell’Atalanta anche in Europa, fino alla demolizione il 7 giugno 2023. Fatto curioso, ma parte a suo modo della storia nerazzurra.