Bayer, il d.g. Voeller: «L'Inter è una squadra forte, è arrivata ad un punto dalla Juve»
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Bayer, il d.g. Voeller: «L’Inter è una squadra forte, Lukaku è un muro»

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Rudi Voeller, d.g. del Bayer Leverkusen, è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per analizzare la sfida con l’Inter

Rudi Voeller, d.g. del Bayer Leverkusen, è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per analizzare la sfida con l’Inter. Ecco le sue dichiarazioni:

«È tutto diverso, senza pubblico e con gare secche, come una finale. Ma non ci si può lamentare perché la situazione non si può cambiare. Dobbiamo essere realisti, sappiamo che l’Inter è forte, è arrivata a un punto dalla Juve, ha finito alla grande. Né vantaggio, né svantaggio, anche se l’Inter ha giocato tanto negli ultimi tempi. Secondo me sono situazioni che si equilibrano».

INTER – «È completa in tutti i reparti, ha tutti giocatori che sanno giocare a calcio. Nessuno vuole subire gol, anche noi, ma se l’Inter dovesse passare in vantaggio sarebbe difficile recuperare. Vedremo. Noi faremo il nostro gioco, contro un grande avversario, sapendo che abbiamo le nostre chance». 

BAYER PIÙ RIPOSATO – «Né vantaggio, né svantaggio, anche se l’Inter ha giocato tanto negli ultimi tempi. Secondo me sono situazioni che si equilibrano».

LUKAKU «Che avesse le capacità si sapeva, i numeri ora parlano per lui. Se vuoi descriverlo, devi guardare il gol al Getafe. C’è tutto lui. Il primo pensiero è che il difensore abbia sbagliato, invece ti acCorgi che non è facile difendere su Romelu. È un muro. Ha forza. Se vuoi spostarlo non ce la fai. E sa chiudere bene col sinistro. Tutti i gol di quest’anno parlano per lui».

CONTE E BOSZ – «Chi più bravo a seminare trappole? Si vedrà. Conte con tutti i successi degli ultimi anni ha fatto già vedere il suo valore. Peter Bosz rispecchia la nostra filosofia di gioco. Troppo offensivo? È una scelta nostra, come società. Certo, vogliamo vincere dei titoli, anche se sai che quando hai il Bayern come rivale i trofei finiscono quasi sempre a loro, ma il nostro stile deve essere questo».