Big in crisi: oltre all'Inter anche Barça e Real tagliano gli stipendi
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Big in crisi: oltre all’Inter anche Barça e Real tagliano gli stipendi

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Florentino Perez

Oltre all’Inter anche le altre big europee devono affrontare le piaghe della crisi e stanno pensando a tagliare gli stipendi dei giocatori

Se l‘Inter piange, il resto di Europa non ride. Oggi inizieranno i colloqui tra Zhang e i giocatori per provare a diminuire un costo del lavoro schizzato a 220 milioni. Tanto, ma meno di altri top team. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il Milan è nel complesso a 150, la Roma a 170, però la Juve di Cristiano si arrampica quasi a 350.

All’estero il Bayern è a quota 270 circa e il Real vola oltre i 330. La volontà ferra del presidente nerazzurro è di ridurre quel monte di un 15%, ovvero -30 milioni di euro o giù di lì. Niente che non si sia visto già altrove, soprattutto in Spagna, dove la situazione delle due grandi è talmente delicata da obbligare a contromisure urgenti: al Barça, dove i conti sono appesantiti dai circa 110 milioni lordi da versare a sua maestà Messi, hanno anticipato i tempi e agito già a novembre. Il tutto, sempre in accordo tra club e società, secondo lo stesso principio che in queste ore muove i dirigenti nerazzurri. Così cinque mesi fa i giocatori blaugrana hanno dato l’ok a maggioranza assoluta all’accordo che i loro rappresentanti avevano in precedenza raggiunto col club per “aggiustare” gli stipendi. Nel dettaglio, i catalani dovevano congelare il pagamento di 191 milioni per portare in salvo. Quella firma ha con- sentito di posticipare il paga- mento di 172 milioni: 122 per la remunerazione “fissa” nella stagione in corso e 50 di parte “variabile” differita nei prossimi tre anni.

Rimanendo in Spagna ma andando a Madrid si scopre che il Real aveva agito d’urgenza durante i giorni più neri della pandemia decidendo di sforbiciare un 10% degli stipendi dei giocatori, che sarebbe diventato -20 se la Liga non fosse ripresa. Da settimane i giocatori più rappresentativi dello spogliatoio, guidati dal capitano Sergio Ramos, trattano con Florentino Perez per tagliare una cifra simile a quella della scorsa stagione, a cui andrebbe aggiunta pure la rinuncia a tutti i premi.

Situazione diversa si è vissuta al Psg, dove – riporta la rosea – c’è stato un discreto tumulto durante l’anno 2020 da incubo: gli sceicchi, che pagano quasi 300 milioni di ingaggi, avrebbero voluto usare le forbici, ma Thiago Silva ha guidato il il fronte del no alzando le barricate. Alla fine, il club francese non ha comunque pagato i premi di stagione.