Monza News
Buon compleanno a… Andrea Colpani
Oggi Andrea Colpani compie 24 anni. Più di un anno fa, giocava in Serie B nel Monza e di strada, da allora, ne ha fatta
Oggi Andrea Colpani compie 24 anni. Più di un anno fa, giocava in Serie B nel Monza e di strada, da allora, ne ha fatta. Al pari della squadra, sferzata da Silvio Berlusconi quando ancora la promozione era un’ipotesi. E lui, notoriamente sincero nelle sue esternazioni calcistiche, in taluni casi fino all’eccesso o alla boutade (sapete bene quale), aveva parlato esattamente dell’allora ventiduenne, bella promessa che ancora doveva affacciarsi al grande calcio: «Il Monza deve essere una squadra di attacco, che deve sempre cercare di giocare il più possibile nell’altra metà campo. Oggi troppo spesso si perdeva molto tempo nella propria metà campo pur giocando in casa, l’input per il nostro portiere dev’essere di calciare in avanti per cercare le punte. Mi piace molto Colpani anche per la faccia che ha, poi è molto determinato, mi piace particolarmente ma sono amico di tutti i giocatori».
Andrea giocava in Serie B ma non era sconosciuto. Per un bel po’ di ragioni. A partire dal fatto che in quel Monza rappresentava un elemento cardine e la continuità delle sue prestazioni raccontava di un giovane capace di mantenersi costante nel livello delle sue prestazioni. Nella categoria, del resto, si era già messo in evidenza a Trapani precedentemente. E di gara in gara, si era guadagnato anche l’attenzione degli addetti ai lavori delle nazionali giovanili, fino a fare il suo esordio nell’Italia Under 21 il 3 settembre 2020. Con tanto di gol su calcio di punizione: un tiro da posizione defilata, portiere non proprio irreprensibile e leggera deviazione di un compagno ad ingannarlo, ma intanto ci vuole un sinistro educato per decidere di provarci e Colpani ce l’ha.
Del resto, non v’è da stupirsi del coraggio e della personalità del ragazzo sapendo da dove arriva: il vivaio dell’Atalanta. Chi cresce lì, non lo fa solo perché c’è l’anagrafe a dimostrarlo e le torte di compleanno a cadenzare il tempo che passa. A Bergamo si impara a stare in campo e si vince. Nel suo caso, campionati con l’Under 17 e poi con la formazione Primavera. Si battono 6-1 i coetanei del Mila, firmando una doppietta. Si va con Dejan Kulusevski a mostrare di che pasta si è fatti a Vinovo, rifilando 5 reti alla Juventus e anche in quel caso si centra due volte la porta. Si impara, soprattutto, a sentirsi dei “gioiellini” che hanno gli occhi addosso e, ad un certo momento, a uscire da casa e avventurarsi per l’appunto in Serie B. Dove è possibile anche perdersi, non sentirsi più protetti, ritenersi arrivati quando non hai neanche iniziato davvero il viaggio.
E poi, si arriva in Serie A. Non un percorso semplice, ma una conquista. Il 2022-23 per Andrea e tutti i suoi compagni è la stagione della vita, con la sensazione forte che altre ne potrebbero arrivare nello stesso luogo, con lo stesso club. Il Monza ha ambizioni, ancor più perché ha patito il salto di categoria ed è passato attraverso un cambio di allenatore. Con Raffaele Palladino è come se si fosse trovata la chimica. E nel cambio di marcia che si è registrato, Colpani ha avuto una sua parte.
Se n’è avuta una prima dimostrazione in Monza-Verona, tredicesima giornata. A dirlo oggi, che i brianzoli sono a gareggiare per un posto non banale nella parte sinistra della classifica, sembra quasi impossibile. Quella è una gara determinante per allontanarsi dalla zona pericolo e i padroni di casa riescono a farlo vincendo 2-0. Andrea è in panchina, entra nel finale e allo scoccare del novantesimo firma il gol del raddoppio.
C’è molto di lui, in quell’azione. Che è una creazione di Petagna, bravo a capire che non riesce a sfondare in area e a cercare il rimorchio alle sue spalle. Colpani arriva, riceve il pallone e di prima intenzione colpisce d’interno centrando l’angolino sul lato occupato dal portiere. É il gol di uno che sa cosa fare, nei modi e nei tempi giusti. Al suo primo anno in A, per ora è a quota 3 reti. Le altre 2 le ha fatte contro l’Udinese, una all’andata e una al ritorno, si vede che ama la precisione.