2013
Calcio italiano povero. Ma solo economicamente…
Per tanti sono finiti. Per altri, invece, semplici scarit dei top club europei. E poi, infine, c’è chi li valuta ancora (e direi giustamente) top-player
Tevez, Gomez. E Balotelli a gennaio. Il calcio italiano torna ad avere grandi nomi. E il lavoro di Pradé e Marotta é il classico esempio che, anche senza spendere cifre folli, si possono piazzare grandi colpi. Basta pensare al Milan, con Galliani che pagherà l’ex centravanti del Manchester City in molteplici rate. Quasi come la gente normale quando acquista una nuova automobile.
Ma non solo. Tornano in Italia anche Maicon e Julio Cesar, due titolari della stratosferica Inter di José Mourinho che nel 2010 portò a casa il Triplete. Il terzino va alla Roma, il portiere al Napoli. Saranno pur finiti, ma son davvero grandi nomi.
E in ottica cessioni, saranno pochi i big a fare le valigie. In evidenza Jovetic e Cavani. Ilicic resta in Italia (giocherà a Firenze). Cosí come due dei giocatori piú promettenti del nostro panorama, Icardi e Belfodil. Resteranno anche Handanovic, El Shaarawy, Lamela, Hamsik, Muriel, Hernanes, Ogbonna e Diamanti.
Tutti grandi nomi. Tutti pronti. Per il “nuovo” campionato italiano. Sempre piú povero economicamente, certo. Ma non piú di top-player