2013
Calcio – UE, l’importanza di una cooperazione
I vantaggi della cooperazione per i ritiri pre-campionato
Come accennato nel precedente articolo, parlando di cooperazione internazionale tra società calcistiche, sportive in generale, all’interno dell’Unione Europea possiamo analizzare vari tipi di cooperazioni non-istituzionalizzate, nelle prossime righe vorrei analizzare la possibilità di cooperazione tra club per l’organizzazione di ritiri pre-campionato, visto anche il periodo pre-stagione sportiva.
Un aspetto molto importante per le società calcistiche riguarda sicuramente la preparazione precampionato. Tutte le società calcistiche scelgono anticipatamente le mete, dove sarà fatta la preparazione agonistica di inizio stagione insieme ai rispettivi staff tecnici, impostando da subito il budget da poter sfruttare per organizzare nel migliore dei modi il ritiro.
Ogni anno le società incrementano sempre di più le spese dovute ai ritiri pre-campionato per far lavorare al meglio i propri tesserati in vista dell’imminente inizio di stagione; una cooperazione tra società calcistiche di diversi paesi appartenenti all’Unione Europea aiuterebbe a ridurre tali spese grazie all’unione delle esperienze e del budget economico delle squadre cooperanti scegliendo insieme la sede dei ritiri, studiando le offerte più adatte alle esigenze delle società che avranno due tipi di vantaggi, uno economico-amministrativo e l’altro tecnico.
Il primo quello economico-amministrativo riguarda in particolare le spese e la logistica per l’organizzazione di questo tipo di eventi, unendo le forze e le rispettive conoscenze, gli staff dirigenziali delle società cooperanti diminuirebbero di molto le spese per tutta la durata del ritiro grazie anche ai rispettivi sponsor e alla convenzione generata ogni stagione dai club con gli enti locali del territorio in cui è svolto il ritiro.
Si potrebbero creare una serie di attività collaterali all’organizzazione del ritiro per aumentare la visibilità delle società nelle località dove risiedono per il ritiro, potrebbero creare dei punti d’interesse gestiti dal personale delle società dove i tifosi o gli appassionati possono conoscere le caratteristiche delle società, la loro struttura e la loro storia, dove possono acquistare l’abbigliamento sportivo e tutti i gadget che veicolano la loro immagine; per quanto riguarda questo tipo di attività di marketing e comunicazione le società italiane ogni anno presentano novità fondamentali e molto gradite ai propri tifosi, si creano veri e propri villaggi come quello della S.S. Lazio ad Auronzo di Cadore o quello della Juventus a Chatillon, in questi villaggi le attività di intrattenimento sono molteplici dal biliardo umano (Lazio) visitare un piccolo museo interattivo dedicato alla storia del club (Juventus). Con questo tipo di attività, le società cooperanti darebbero ai propri sponsor un ulteriore aggiunta di visibilità dando l’opportunità a essi di creare eventi di propaganda dei loro prodotti, si pensi al MapeiDay 2013, svoltosi nella sede del ritiro del Sassuolo Calcio; in Italia sta crescendo sempre di più il numero di tifosi che decidono di andare a far visita alla propria squadra del cuore o addirittura passare le proprie ferie nelle località del ritiro pre-campionato e le società si stanno aprendo sempre di più a questo tipo di attività tanto che nei villaggi si possono incontrare i calciatori in giro per i villaggi o addirittura acquistare t-shirt, gadget e ritrovarsi alla cassa i propri beniamini come ha fatto la Roma a Riscone di Brunico.
Oltre agli sponsor già presenti dei club cooperanti, si incentiverebbe la ricerca di nuove azienda disposte a sponsorizzare tutti i club inclusi nella cooperazione scegliendo una delle offerte di partnership create da esse dandogli l’opportunità di incrementare la loro visibilità e le loro vendite anche in altri paesi dell’UE. Si aiuterebbero anche, visto il periodo, le società per l’allestimento delle rispettive formazioni per la stagione sportiva, gestendo nel migliore dei modi il calciomercato, analizzando attentamente con tutti i reparti interessati, i giocatori da acquistare e da vendere all’interno del mercato nazionale dei club e fra esse, facendo della sede del ritiro un vero e proprio quartier generale provvisorio per tutte le società partecipanti.
Il secondo vantaggio di una cooperazione societaria per l’organizzazione dei ritiri precampionato riguarda l’aspetto tecnico, in altre parole il lavoro sul campo. Gli staff tecnici delle società calcistiche potrebbero unire le loro conoscenze e le loro tecniche di allenamento per creare un programma di preparazione agonistica generale a tutte le formazioni cooperanti, in modo mettere in comune ognuno le migliori conoscenze nei rispettivi campi, confrontando i risultati e applicando le dovute correzioni direttamente sul campo.
Creando un progetto di cooperazione per i ritiri pre-campionato si andrebbe a generare una grande area, nei territori scelti come sede, dove i tifosi possano vivere e respirare 24 ore su 24 i colori della propria squadra del cuore restando a contatto con i loro idoli, oppure dare l’opportunità ai semplici turisti-calciofili di far accrescere la loro passione anche durante una vacanza.