E su quello di Inglese: «Il suo percorso qui non è terminato, ma valuteremo le offerte»

Ospite nello stand della Camera di Commercio, Luca Campedelli al Vinitaly ha parlato della sua avventura alla guida del Chievo Verona, partendo dalla soddisfazione per la conquista della salvezza: «Bisogna distinguere gli obiettivi dai sogni. Il nostro campionato non finisce certo dopo la salvezza. Prima ci si salva e poi eventualmente si pensa all’anno futuro, se c’è ancora tempo all’anno in corso, ai progetti da fare, alle attività. Ottavo posto? Nulla è impossibile, ma è molto difficile. Mi sembra che la Lazio non voglia mollarlo. Dovremo essere bravi a mantenere la nostra posizione, a consolidare il nono posto e poi a cercare di fare ancora meglio», ha dichiarato il presidente del club clivense a L’Arena.

STRATEGIE E MERCATO – Si parla, però, anche di futuro e, quindi, delle possibili chiamate da altri club per Rolando Maran: «Sinceramente non mi pongo nemmeno il problema», afferma Campedelli, che poi scherza: «L’unica cosa che non mi piace, anche se non credo sia colpa sua, è che non le vince tutte». Sui piani futuri svela: «Dovremo stare attenti a non stravolgere una squadra che ha fatto bene e, nello stesso tempo, a non cullarci sugli allori. Difensore centrale? Vedremo se ci saranno giovani con tali caratteristiche. Oggi sinceramente non è una priorità». Inevitabilmente si parla anche di Pellissier, che oggi compie 37 anni: «E’ stato con noi davvero tanti anni, anche nel periodo brutto, e quando segna lui è sempre qualcosa in più». A proposito, invece, del futuro di Inglese: «Per quel che mi riguarda, resta. Poi è ovvio che se arriveranno offerte imprescindibili ci penseremo, ma personalmente credo che il suo percorso qui non sia ancora finito».