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Cassano Napoli: se Renica va in tribunale vince un altro scudetto… – VIDEO

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Cassano Napoli, se Renica decidesse di andare in tribunale vincerebbe un altro scudetto.

Non l’ha toccata piano Antonio Cassano a proposito del primo Napoli che nel 1987 ha compiuto un’impresa indimenticabile e che lui invece, all’epoca bimbo di 5 anni, ha definito come uno scudetto tutto e solo di Maradona, «vinto con degli scappati da casa in squadra». A quel punto è arrivata l’automatica risposta di Alessandro Renica, uno di quelli che faceva parte di quella formazione mitica, che tutti i napoletani venerano a buon ragione ancora oggi. Anche per lui c’è qualcosa che è scappato ed è il cervello dalla scatola cranica di Cassano,definito «irrecuperabile».
Finita qui? Tutt’altro: FantAntonio ha puntualizzato, aggiungendo danno a danno. Intanto, ribadendo che «nel 1987 Diego ha fatto un miracolo giocando con gente scarsa». E poi aggiungendo un francamente antipatico: «Qualche ex giocatore che non conosco del Napoli, non so manco chi c…o sia, ha detto qualcosa». Puntuale è arrivata la risposta di Renica, che ha chiuso (per ora) il dibattito con un pensiero più approfondito, alternando il tu al lei: «Verifico se è il caso di portarti in tribunale… ovviamente l’eventuale ricavato andrà tutto in beneficenza. Non sa chi sono ma giudica i calciatori del Napoli del primo scudetto come scarsi e scappati di casa. Poveretto».

Ora, le ricostruzioni sul passato dovrebbero essere materia degli storici e per quanto possa piacere ed essere simpatica, è legittimo dubitare che ce ne siano di profilo accademico alla BoboTv, dove pure non manca la competenza. C’è anche il rischio molto concreto che Cassano non abbia mai visto una partita intera di quel Napoli e che in realtà lo abbiano fatto un numero esiguo – per così dire – di persone: chi li seguiva per professione e le migliaia di appassionati sostenitori che vissero un sogno ad occhi aperti lungo un anno. Le partite in tv non erano ancora così quotidiane come oggi e farsi un giudizio per sentire dire o per qualche servizio Rai può portare a una glorificazione di Maradona come Dio e una svalutazione dei compagni al rango di normalissimi terrestri.
Noi preferiamo che parlino chi c’era: Salvatore Bagni e Ciro Ferrara, tra l’altro tra i migliori amici di Diego. E la loro carriera parla per loro, dovrebbe bastare. Aggiungiamo giusto qualche informazione. Il Napoli vinse 3-1 al Comunale con la Juve in una gara fondamentale per iniziare a pensarsi come grande e i gol li fecero Ferrario, Giordano e Volpecina. Sempre a Torino contro i granata decise Giordano. Al ritorno con la Juve proprio Renica e Romano. E il giorno dello scudetto il gol lo firmò Carnevale. Senza contare che in porta c’era Garella, uno che ha fatto la differenza. Si aggiunga poi che quel Napoli vinse anche la Coppa Italia e nessuno dei 4 gol nelle 2 finali li realizzò Maradona.
Se Renica va in tribunale, vince un altro scudetto…

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