2012
Catania, Maran: “Sarà una squadra umile”
CATANIA MARAN – Contattato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, Rolando Maran ha tracciato un bilancio del suo Catania, a quattro settimane dall’inizio del campionato. Il tecnico della formazione rossoazzurra non ha voluto fare paragoni con chi lo ha preceduto: “L’esordio in Serie A? Avrei potuto farlo anche prima, 6 anni fa, ma quando mi contattò una squadra del massimo campionato avevo già dato la mia parola a Matarrese e andai a Bari. Cosa mi ha chiesto la società? Di confermare quel che di buono è stato fatto in questi anni, mettendo al primo posto la permanenza nella categoria. E io so che non basta aver fatto bene prima per ottenere gli stessi risultati. I margini di crescita della squadra? A parer mio notevoli, ma non voglio star qui a tracciare limiti, nè in alto nè in basso. Che Catania sarà? Una squadra umile, che non significa inconsapevole del proprio valore e capace di lottare su ogni pallone. Con l’idea che i primi 3 punti che conquisteremo saranno importanti come gli ultimi 3. Ho dei miti da allenatore? No, ma ho molto apprezzato Ancelotti per il fatto di essere andato sempre dietro i riflettori e mai davanti. E Sacchi perché ha rivoluzionato il nostro modo di fare calcio. Ma io sono solo Maran. Spero che qui mi tengano a lungo perché io ho un problema: mi affeziono.“