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Come diventare procuratore di un calciatore

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Strappare l’aumento d’ingaggio o far firmare con Barcellona, Real Madrid o Chelsea un contratto di cinque anni è il vostro sogno? Ecco allora come diventare procuratore di calcio

Non siete riusciti a diventare una stella della calcio e la Terza categoria vi sta stretta? Nessun problema, si può sfondare un’altra porta per entrare nel mondo dorato del pallone, diventando procuratore di calciatori. E da qualche anno a questa parte è anche più semplice. Infatti, dal 1° aprile 2015 è stata abolita la figura dell’agente Fifa, ovvero colui che, avendo superato l’esame di abilitazione, entrava in possesso della licenza per lavorare in nome e per conto dei calciatori o delle società di calcio. Fino ad allora solamente chi volesse diventare procuratore, doveva superare la prova organizzata e gestita dalla FIGC (in genere due sessioni d’esame ogni anno).

A differenza di Francia, Regno Unito, Germania ed altri paesi che hanno mantenuto la normativa fino ad allora in vigore, l’Italia, per mano della FIGC, scelse di abolire l’esame obbligatorio, aprendo le porte alla liberalizzazione. In questo modo è diventato più semplice svolgere la professione senza l’obbligo di esperto in legge o avere una laurea. Ecco dunque tutte le info necessarie per diventare un procuratore di calcio:

Come diventare procuratore di un calciatore: i documenti necessari

Per diventare il nuovo Raiola del calciomercato occorre inviare alla FIGC un’autodichiarazione (il modulo si trova sul sito federale) in cui si attesta di essere in possesso dei seguenti requisiti come richiesto dal Regolamento per l’esercizio dell’attività:

  • di essere legalmente residente in Italia;
  • di godere dei diritti civili e non essere stato dichiarato interdetto, inabilitato, fallito;
  • di non avere riportato condanne definitive per il reato di frode sportiva di cui alla legge 401/1989 ovvero per delitti non colposi puniti con la pena edittale della reclusione superiore, nel massimo, a cinque anni;
  • di non avere riportato nell’ambito dell’ordinamento sportivo la sanzione della preclusione;
  • di non trovarsi in nessuna situazione di incompatibilità prevista dal Regolamento e di non avere procedimenti e/o sanzioni disciplinari in essere nell’ambito della FIGC.

Poi, dopo aver pagato la quota annuale alla FIGC per l’iscrizione al registro dei procuratori sportivi (circa €500), dopo il primo anno ci si potrà iscrivere definitivamente al registro oppure solo quando si depositerà un nuovo contratto, purché i requisiti sopra indicati rimangano e senza scordarsi di pagare la quota. Inoltre, con la nuova regolamentazione (aprile 2015), è stato abolito il divieto del doppio mandato, e quindi l’intermediario può assistere nella trattativa sia la società che il giocatore.

Non possono invece diventare procuratore chi è un tesserato della FIGC, ovvero i dirigenti, i calciatori o tecnici, e comunque tutti coloro che ricoprano cariche o abbiano rapporti professionali o di qualsiasi altro genere nell’ambito della FIGC.

Quanto guadagna un procuratore di calcio

Il guadagno di un procuratore viene stabilito da società e calciatore al momento del trasferimento. Per determinarlo possono fare riferimento ai seguenti criteri:

  1. non superare il 3% dell’ingaggio lordo del calciatore;
  2. per retribuire l’assistenza fornita ad un club in caso di trasferimento di un calciatore non dovrà eccedere il 3% del valore dell’operazione di cessione/acquisto.

Nel caso invece l’atleta venga stipendiato al minimo contrattuale (tabella FIGC), nulla è dovuto al procuratore, così come se dovesse trattarsi di un calciatore non professionista fino a quel momento.

I consigli degli esperti

Tutti sognano un giorno di trattare la cessione-record di Pogba o Neymar, incassare qualche milione di euro e vedersi accerchiati dai microfoni delle televisioni di tutto il mondo. Ma per “beccare” il campione giusto occorre “fare la gavetta”, sempre e comunque. E inoltre, un comportamento costruito sulla chiarezza e serietà con i propri assistiti è la miglior pubblicità per un procuratore che voglia “sfondare” nel mondo del calcio.