Conferenza stampa Mihajlovic: «Noi e il Torino sullo stesso piano. L'Atalanta un esempio, ma siamo il Bologna»
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Conferenza stampa Mihajlovic: «Noi e il Torino sullo stesso piano. L’Atalanta un esempio, ma siamo il Bologna»

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Conferenza stampa Mihajlovic, l’allenatore del Bologna analizza davanti ai giornalisti la sfida di domani contro il Torino

Intervenuto in conferenza stampa, Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, ha analizzato così il match con il Torino.

TORINO – «La rosa del Torino può essere anche superiore alla nostra, però siamo dove siamo in classifica. Se togliamo le prime 7, non credo le altre siano tutte attrezzate per l’Europa, ad eccezione della Fiorentina. Sassuolo, Torino e Bologna credo siano più o meno sullo stesso piano».

RISCATTO – «Abbiamo perso la partita contro la Fiorentina ma non abbiamo smarrito la strada. Uno sportivo deve allenarsi e mostrare la crescita anche dopo un momento no. Quando l’allenatore vede la squadra allenarsi come abbiamo fatto noi non può che avere fiducia. Domani incontriamo una nostra diretta concorrente, meno errori faremo e più possibilità avremo di vincere. Starà poi a noi sfruttare i loro sbagli».

ARNAUTOVIC – «Marko si è allenato ieri con noi, è sicuro di farcela. È un giocatore che ci permette diverse soluzioni e che fa sentire i compagni più forti. Se sta bene gioca, ma non so quanti minuti abbia nelle gambe».

BOLOGNA COME ATALANTA – «Il Bologna è il Bologna e l’Atalanta è l’Atalanta. Il Bologna farà il suo percorso, che sappiamo essere ancora abbastanza lungo. Faremo tutto il possibile per migliorarci anno dopo anno. Noi abbiamo imboccato la nostra strada e andiamo avanti passo dopo passo. I presupposti sono buoni, ma non abbiamo una data limite entro cui arrivarci. Pensiamo al presente».

SANTANDER – «Sono scelte tecniche che faccio io. E’ un giocatore che si allena bene e si comporta bene, se non gioca non è nulla di personale. Domani potrebbe uscire Arnautovic e subentrare lui per sostituirlo. La stessa domanda potete farmela anche riguardo Van Hooijdonk».

FUTURO – «Prima parlavo della società, ho ancora un anno di contratto qui. Bologna è una bellissima piazza e l’Atalanta un esempio da seguire, ma il Bologna non deve essere l’Atalanta. La società sa dove vuole arrivare e la strada intrapresa è quella giusta. Io non so quanto starò ancora qui, ma so che ci sto benissimo».

PASSATO GRANATA – «A Torino c’era un problema tra me e Cairo in fase di mercato, non sono stato cacciato per la sconfitta nel derby. Sono stato bene e abbiamo fatto anche buone cose, tanto è vero che quando sono stato mandato via sono venuti in albergo 15 giocatori alle 3 del mattino per salutarmi».

VIOLA – «Senza Dominguez abbiamo diverse soluzioni. Possiamo giocare con Medel a centrocampo, così come con Vignato o Viola. Ho tre soluzioni su cui puntare, devo ancora decidere».

FERRERO E ZAKI – «Sono dispiaciuto per Ferrero… Gli sono vicino, non l’ho sentito ma se possibile andrò a trovarlo un giorno. Con me lui è stato meraviglioso, mi è venuto a trovare diverse volte in ospedale quando ero malato. Patrick l’abbiamo già invitato allo stadio e a Casteldebole, sono felice che finalmente sia stato liberato».