Conferenza stampa Mihajlovic: «Tante assenze. Un onore Sanremo»
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Conferenza stampa Mihajlovic: «Tante assenze. Un onore andare a Sanremo»

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Sinisa Mihajlovic parla alla vigilia della gara contro il Napoli e torna anche sulla sua performance a Sanremo: ecco le sue parole

Sinisa Mihajlovic parla alla vigilia della gara contro il Napoli. Le parole in conferenza stampa.

IL MOMENTO «Contro il Cagliari ero più deluso che arrabbiato… Può darsi che ci manchi continuità, abbiamo tanti giovani e può succedere di avere alti e bassi. Tre giorni prima abbiamo giocato con la Lazio e siamo stati superiori, poi tre giorni dopo abbiamo giocato con una squadra buona, ma non ai livelli della Lazio e non siamo riusciti a ripeterci… Dobbiamo crescere dal punto di vista della continuità, ci stiamo lavorando su. L’atteggiamento mentale non dovremmo mai sbagliarlo. Ci vuole pazienza, siamo qua da due anni e più o meno nei momenti in cui c’è stato bisogno di fare un salto in avanti non ci siamo mai riusciti. E’ una cosa caratteriale».

ASSENZE «Non abbiamo Dijks, Tomiyasu, dobbiamo valutare Baldursson e Dominguez, Santander è ancora fuori, come Hickey… Faragò? E’ arrivato? Lui non lo abbiamo mai avuto quindi non lo considero nemmeno».

MEDEL «Medel è disponibile, a Cagliari ha giocato 20 minuti. Può essere usato come centrale, come centrale a tre, a centrocampo. L’importante è averlo, in modo da avere più soluzioni».

CONTRO IL CAGLIARI «Quella di Cagliari è una sconfitta che non ci sta perché non abbiamo dato il massimo. Ci mancavano giocatori, si, ma anche con la Lazio, quindi sono tutte scuse. Dipende tutto da noi, da come andiamo in campo. E’ successo a Cagliari, a Genova, con il Benevento… Ogni tanto abbiamo qualche amnesia. Mi rode quando si perde così. Da queste cose dobbiamo capire cosa dobbiamo fare per non perdere».

SANREMO – «Per me è stato bello, un onore andare a Sanremo. Ho cantato per prendere in giro i miei amici cantanti serbi, visto che io non canto ma a differenza loro posso vantarmi di aver cantato a Sanremo. Mi sono divertito molto, e penso si sia visto. Io meglio di Ibra come cantante? Io ho fatto disco nel 90, 44 giri e non ero cantante. Ah sono 45 giri? Beh da noi ne hanno tolto uno perché siamo poveri. L’altra sera ero più preoccupato per Fiore, visto che è stonato».