Esclusiva - Cesena, Lugaresi: «Ambrosini metta una mano sul cuore, non sul portafoglio» - Calcio News 24
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2014

Esclusiva – Cesena, Lugaresi: «Ambrosini metta una mano sul cuore, non sul portafoglio»

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Il presidente dei romagnoli: «Bisoli e Foschi punti fermi, sono altri ad accostare a noi giocatori»

ESCLUSIVA CALCIOMERCATO CESENA LUGARESI – Qualche anno dopo, il Cesena è nuovamente in A: con la vittoria dei play-off sul Latina, la squadra romagnola torna in massima categoria. Un risultato ottenuto nonostante i problemi finanziari che rischiavano di dare più di qualche pensiero al presidente Giorgio Lugaresi, tornato alla guida del Cesena dopo l’era Campedelli. Adesso è tempo di mercato e sono tanti i nomi accostati ai bianconeri… Per parlare di tutti questi argomenti, la redazione di “calcionews24.com” ha contattato proprio il numero uno cesenate. 

Presidente, promozione raggiunta scansando i vari problemi di questa stagione.

«Beh, direi che abbiamo trovato un’ottima scorciatoia per risolvere i problemi in un anno. Avevamo già ridotto l’indebitamente del 30%, quest’anno lo ridurremo di un altro 50%, quindi son molto contento. Problemi quasi totalmente risolti quindi? Beh, diciamo che siam più leggeri, ecco, diciamo così». 

Parlando di aspetti più tecnici: il d. s. Foschi era stato accostato da alcune voci al Palermo, dove si diceva che Zamparini lo rivolesse con sè. Si sente di confermare al 100% che il direttore rimarrà a Cesena? 

«Al mille per mille». 

Capitolo mercato: si parla in giro di una sua grande predilezione per Massimo Ambrosini. Com’è la situazione attualmente? 

«Massimo si è sposato l’altro giorno e avrà la testa al suo matrimonio, ma siccome si tratta di un ragazzo cresciuto nel nostro settore giovanile, potrebbe fare qualcosa di importante qui, però dipende molto dalla sua volontà, ecco. Cesena è una scelta di vita: se Ambrosini viene qua sa di non poter guadagnare molti soldi, ma di dover dare comunque il mille per cento delle sue potenzialità. Se invece ha delle proposte diverse… saran scelte sue, noi non possiamo forzare la mano». 

Avete già avuto contatti con l’entourage dell’ex milanista? 

«Sì, noi abbiam chiesto al suo agente della disponibilità del giocatore che mi pare ci sia anche, però non vorrei aggiungere più di tanto perchè sa com’è: noi dobbiamo fare un passo a seconda di quella che è la nostra gamba e non potremmo pagare tanto un campione come lui. Ambrosini per venire qui dovrà fare una scelta di vita e mettersi la mano sul cuore piuttosto che sul portafoglio: questo è il discorso». 

Foschi proprio l’altro giorno ha confermato che Jonathas, giocatore gestire da Mino Raiola, è un obiettivo del Cesena. Ci sono novità?

«Mah, secondo me queste qui sono più chiacchiere di mercato che altro». 

Stesso discorso per Laxalt dell’Inter? 

«Sa com’è, ora come ora ci affiancano molti giocatori di cui magari qualcuno ha più piacere a fare il nome, rispetto alla nostra reale volontà di prenderli».

Parlando invece della situazione relativa a Camporese, di ritorno alla Fiorentina?

«Noi avevamo un diritto di riscatto e la Fiorentina un diritto di controriscatto, ma noi non abbiamo riscattato il cartellino del giocatore perchè la scadenza del suo riscatto era il giorno della finale dei play-off, quando noi non sapevamo ancora dove avremmo giocato, fossimo rimasti in Serie B, non ce lo saremmo potuti permettere. Se la Fiorentina ha piacere che il giocatore continui un percorso di maturazione con noi… ma soprattutto che lui abbia voglia di fare un’altra annata qui: noi dobbiamo avere ragazzi molto convinti di voler giocare nel Cesena».

L’ultima volta che Bisoli portò il Cesena in Serie A, alla fine scelse di cambiare squadra, adesso si è ripetuto: resta un punto fermo della squadra?

«Abbiamo fatto delle valutazioni serie sia con l’area tecnica che con i consiglieri, perchè la gratitudine nel calcio conta, ma conta anche valutare l’aspetto delle qualità tecniche dell’allenatore: noi sappiamo che dovremo fare un campionato di sofferenza, di orgoglio e sudore, come abbiamo detto nella campagna abbonamenti. Bisoli è un uomo serio, un grande lavoratore e siamo convinti che sia l’uomo giusto per noi». 

Ha avuto già modo di stringere qualche sinergia in Serie A con altri club, per il mercato ma non solo? Si era parlato di intrecci con Milan ed Inter…

«Abbiamo la fortuna di avere ottimi rapporti con società importanti, quest’anno ci ha aiutato molto l’Atalanta, visto che i suoi giocatori sono stati determinanti per noi, da Capelli, a Marilungo a Gagliardini… Però altre squadre importanti come Juventus, Milan, Inter e così via ci han già detto che se ci fosse bisogno di fare ragionamenti per diversi giocatori, sono a disposizione perchè sanno dove mandano i ragazzi e sanno che la piazza di Cesena li può fare maturare e crescere». 

Parlando proprio di Juventus, si è fatto anche il nome di Bouy, altro giocatore assistito da Raiola. Questo è un nome ricorrente… 

«Purtroppo di questa cosa qui non ho possibilità di parlare perchè se ne occupa Foschi».